Un bambino di 11 anni, nato con una profonda sordità bilaterale, ha finalmente potuto sentire i suoni grazie a una terapia genica sperimentale. Dopo quasi 4 mesi dal trattamento, eseguito presso l’ospedale pediatrico di Filadelfia, il giovane ha potuto ascoltare la voce di suo padre, il rumore delle auto e persino il suono delle forbici che gli tagliavano i capelli. Sebbene solo un orecchio sia stato trattato, l’udito del paziente è migliorato notevolmente, con solo una lieve perdita uditiva.
Il Children’s Hospital di Filadelfia (Chop) ha illustrato il caso e i dettagli della terapia genica sperimentale utilizzata per trattare questa forma di sordità ereditaria. Secondo gli esperti, i risultati ottenuti finora indicano che il trattamento è stato un successo. Il dottor John A. Germiller, chirurgo e direttore della ricerca clinica presso la divisione di Otorinolaringoiatria del Chop, ha dichiarato: “La terapia genica per la perdita dell’udito è qualcosa a cui noi medici e scienziati del settore lavoriamo da oltre 20 anni. Finalmente è arrivata”. Questo trattamento potrebbe aprire la strada all’utilizzo futuro di terapie genetiche per altre forme di perdita dell’udito infantile.
Il paziente 11enne trattato soffre di una perdita dell’udito mediata dal gene dell’otoferlina (Otof) ed è stato il primo a ricevere questa terapia genica nello studio. L’intervento chirurgico è stato eseguito il 4 ottobre 2023, durante il quale è stato utilizzato un endoscopio per introdurre la terapia genica nell’orecchio interno. Una singola dose di terapia genica contenente copie del gene Otof normale è stata somministrata direttamente nell’orecchio interno. Attualmente, si stima che circa un neonato su 500 sia affetto da qualche forma genetica di perdita dell’udito. La terapia genica mira a far sì che le cellule sensoriali dell’orecchio siano in grado di funzionare correttamente, rispondendo al suono e attivando il nervo uditivo per inviare impulsi al cervello.
La terapia genica utilizza un vettore modificato di un virus non patogeno per trasportare i geni Otof funzionanti nelle cellule dell’orecchio interno. Questi vettori vengono iniettati direttamente nel fluido interno durante la procedura. L’ospedale pediatrico di Filadelfia è uno dei centri coinvolti nella sperimentazione clinica sponsorizzata da Akouos, una consociata di Eli Lilly and Company. I ricercatori continueranno a monitorare il paziente e altri pazienti trattati con questa terapia genica per valutare il grado di miglioramento dell’udito e la sua durata nel tempo. Questi studi contribuiranno a migliorare ulteriormente le terapie per la perdita dell’udito e a beneficiare il maggior numero possibile di pazienti.
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