Ultimo aggiornamento il 3 Febbraio 2024 by Redazione
Milano celebra la memoria con 14 nuove pietre di inciampo
La città di Milano ha deciso di onorare la memoria delle vittime del nazifascismo posando 14 nuove pietre di inciampo. Queste pietre, che si aggiungono alle altre già presenti in città, creano un mosaico commemorativo che celebra la memoria delle persone che hanno sofferto durante quel periodo oscuro della storia. In totale, quest’anno verranno posate 26 pietre, 13 dedicate ai deportati politici e 13 dedicate ai deportati razziali. Le prossime pose avverranno il 7 marzo, in occasione dell’ottantesimo anniversario degli scioperi del marzo 1944, portando il totale delle Pietre di Milano a 197.
La presidente del Consiglio comunale, Elena Buscemi, ha commentato l’importanza di questa iniziativa: “Posare una Pietra d’inciampo significa far tornare a casa una persona deportata nei campi di sterminio dall’abominio nazifascista. Per il Comune di Milano è molto importante riportare all’attenzione della città la memoria di queste persone e le loro storie familiari. Queste Pietre sono un antidoto contro l’indifferenza”.
Tra i nomi ricordati sulle nuove pietre di inciampo, troviamo quello di Mario de Benedetti e Theresia Herz, una coppia che ha subito la distruzione del proprio nucleo familiare. Mario, un pneumologo, fu allontanato da tutti i suoi incarichi e nel novembre del 1943 decise di tentare la fuga in Svizzera con sua madre, sua sorella, sua moglie e il figlio di 8 anni. Purtroppo, solo il bambino riuscì a tornare indietro, mentre Mario e Theresia furono arrestati al confine, imprigionati a Tirano e poi a San Vittore, per essere infine deportati ad Auschwitz. Theresia morì di stenti nel luglio del 1944, mentre Mario perse la vita durante le marce della morte qualche mese dopo. Un altro nome importante è quello di Giorgio Balboni, catturato dai tedeschi dopo l’8 settembre 1943 sul fronte jugoslavo e deportato in Germania.
La città di Milano continua a onorare la memoria delle vittime del nazifascismo attraverso queste pietre di inciampo, che rappresentano un simbolo tangibile della sofferenza e dell’ingiustizia subite da tante persone durante quel periodo buio della storia. Questa iniziativa è un modo per ricordare e preservare la memoria di coloro che hanno sacrificato la propria vita per la libertà e per combattere l’indifferenza che ancora oggi minaccia la nostra società.