Ultimo aggiornamento il 29 Dicembre 2023 by Redazione
Un tuffo benaugurale per salutare il nuovo anno a Balai
Il Golfo dell’Asinara, nella baia di Porto Torres, è il luogo scelto da un gruppo di coraggiosi per dare il benvenuto al nuovo anno con un tuffo nelle acque gelide e cristalline. Questa tradizione, organizzata dal gruppo “I temerari”, si ripete ormai da 19 anni e coinvolge persone di tutte le età, dai 8 agli 88 anni. L’obiettivo è riunirsi in compagnia e condividere un momento di gioia e auspicio per l’anno appena iniziato. Secondo Lello Cau, uno degli ideatori dell’iniziativa, si prevede la partecipazione di oltre 150 persone quest’anno. L’evento è patrocinato dal Comune e rappresenta un tuffo fuori stagione che coinvolge donne, uomini, bambine e bambini.
Un’occasione di festa e solidarietà
La giornata inizia l’1 gennaio alle 10 del mattino, quando tutti si ritrovano in spiaggia indossando costumi da bagno, magliette e berretti di Babbo Natale. Alle 11.50, puntuali, tutti si immergono nell’acqua per dare il via al tuffo benaugurale. Dopo il bagno, la festa continua con musica, balli, animazione e un brindisi con dolcetti, bollicine e fil’e ferru. Questo evento speciale coinvolge persone di tutte le età, dalle più piccole come Sofia e Alessandra, di 8 anni, ai veterani come Salvatore Delogu, che compirà 89 anni tra qualche giorno. Da 19 anni, sole o pioggia, Delogu non ha mai perso l’occasione di partecipare a questa nuotata del primo dell’anno. Inoltre, l’iniziativa ha uno scopo benefico, con una raccolta di fondi a favore di Emergency.
Un luogo incantevole e ricco di significato
La baia di Balai è situata in un contesto naturalistico e paesaggistico di grande fascino, circondata dal parco omonimo e dalla suggestiva Chiesa di San Gavino a mare, situata su uno scoglio calcareo nella caletta. La spiaggia ospita anche tre sculture che aggiungono un tocco artistico al luogo. La scultura “Sonos”, creata da Cinzia Porcheddu, è un omaggio ad Andrea Parodi, la voce dei Tazenda, e al suo amore per il mare. “L’abbraccio”, dello scultore Odo Tinteri, rappresenta la gioia del ritrovarsi dopo la pandemia. Infine, l’ultima opera di Benito Lazzarini, scomparso nel 2020, è un omaggio alle tartarughe caretta caretta che vengono curate nell’ospedale per animali marini dell’Asinara gestito da Crama e poi rilasciate nelle acque del golfo. Questo luogo incantevole è stato anche proposto dal Fai come uno dei luoghi del cuore da preservare.
Fonte: ANSA