Ultimo aggiornamento il 31 Agosto 2024 by Luisa Pizzardi
La figura di Lady Diana Spencer continua a esercitare un fascino unico e duraturo, anche a distanza di 25 anni dalla sua morte avvenuta nel 1997. Considerata un’icona di stile, Diana ha lasciato un’impronta indelebile non solo nella moda, ma anche nel mondo dell’hair styling. Questo articolo esplorerà sei delle sue acconciature più memorabili, analizzando lo stile e l’impatto che hanno avuto sui trend contemporanei, oltre a suggerire consigli pratici su come ricrearle, con l’aiuto di Cosimo Mazzeo, titolare dell’omonimo salone iscritto al portale Treatwell.
Il caschetto corto con frangia: un look da giovani reali
Anni di trasformazione: 1980-1981
Durante il suo fidanzamento con il Principe Carlo, il look di Lady Diana era giovane e vivace, riflettendo la sua personalità spensierata. La frangia sfilacciata abbinata a un caschetto medio-corto ha caratterizzato i suoi primi anni di esposizione pubblica, adattandosi perfettamente alle forme del suo viso. Tuttavia, il vero cambio di passo nella sua immagine si è manifestato durante il matrimonio nel 1981. Per il giorno delle nozze, ha optato per un caschetto XS con un ciuffo più pieno spostato di lato, progettato per armonizzare le proporzioni del suo volto.
Questa acconciatura si è dimostrata un accessorio ideale per enfatizzare la sua bellezza giovanile. La frangia sfilacciata non solo incorniciava il suo volto ovale, ma aggiungeva anche un tocco di modernità a un look tradizionale. Semplice da mantenere e versatile per varie occasioni, il caschetto è un classico che ancora oggi può fare la differenza, regalando un’aria fresca e giovanile.
Il wispy bob: simbolo di un’era
Lo stile degli anni ’80
Negli anni ’80, Lady Diana ha attinto a pieno a uno dei tagli più emblematici di quel decennio: il wispy bob. Questo look si distingueva per la sua voluminosità e le onde spazzolate all’indietro, uno stile che ha catturato l’immaginazione del pubblico. Ricreare il wispy bob richiedeva un’attenta messa in piega, tipica di quel periodo, basata sull’uso di caschi e bigodini che conferivano definizione e movimento alle onde.
Oggi, per ottenere un effetto simile, i coiffeur possono utilizzare strumenti più avanzati come arricciacapelli e bigodini adesivi, ma non vanno dimenticate le tecniche tradizionali. Per ottenere il giusto volume, si possono usare mousse e lozioni spray texturizzanti, perfette per mantenere l’ondulato in ordine.
Passione per gli accessori: il garbo di Lady D
Personalità e stile raffinato: 1987-1988
Diana era non solo un’icona di moda, ma anche un esempio di come gli accessori potessero elevare un look. La sua passione per elementi distintivi, come collane con iniziali, occhiali da sole audaci e fermagli per capelli, ha segnato un nuovo standard di stile tra i membri della Royal Family. Tra gli accessori più iconici, i fiori di seta e le fasce alla moda degli anni ’40 – con un tocco punk – hanno reso il suo look memorabile.
Il suo biondo cenere naturale, illuminato da colpi di sole, ha ulteriormente accentuato la sua bellezza. La tecnica di colorazione con colpi di sole in cuffia è stata poi sostituita dal tricotage, una tecnica più sofisticata per realizzare meches. Questo modo di giocare con i colori e le forme ha reso Diana un esempio da seguire per molte donne, che ritrovano nei suoi accessori un modo per esprimere la propria personalità.
Pixie cut: un’eleganza senza tempo
Il taglio icona degli anni ’90
Il pixie cut, caratterizzato da un aspetto fresco e sbarazzino, ha rappresentato l’essenza dell’eleganza per Diana negli anni ’90. Questo stile, che riflette la versatilità richiesta dalla vita pubblica, permette di adattarsi facilmente ai tratti del volto. In particolare, per chi ha un viso tondo può essere utile abbinare un ciuffo voluminoso per assottigliare i lineamenti.
La modernizzazione di questo taglio si concentra sulla creazione di una texture morbida e lucente, un aspetto che conferisce un’aria sofisticata. Non è raro che le donne scelgano di personalizzarlo in base alle proprie preferenze, andando a giocare con le lunghezze e i volumi al fine di ottenere un risultato che valorizzi al meglio le caratteristiche individuali.
Flipping e effetto wet: reinventarsi dopo il divorzio
Cambiamento e audacia: 1995
Dopo il divorzio, Lady Diana ha intrapreso una fase di rinnovamento, riflettendosi anche nel suo stile di capelli. Tra i look più audaci c’era il flipping hairstyle, caratterizzato da punte all’insù, abbinato a un effetto bagnato, che ha segnato un futuro di libertà e ribellione. Queste scelte stilistiche si riallacciano a tendenze contemporanee, come il mullet rivisitato e l’effetto wet.
Il flipping hairstyle, per essere realizzato, richiede l’abilità di un coiffeur esperto, mentre l’effetto wet si presta a tecniche di styling fai-da-te. Per realizzarlo, è fondamentale avere capelli puliti e applicare con cura gel e olio lisciante, optando per un aspetto totale o parziale a seconda delle occasioni.
Carré corto e liscio: l’eleganza di un’icona
Gli ultimi anni di splendore: 1996-1997
Negli ultimi periodi della sua vita, Lady Diana si è mostrata con un carré corto e liscio, caratterizzato da una frangia alla francese. Questa acconciatura, perfetta per molteplici eventi, rappresenta l’apice dell’eleganza. I tagli bob alla francese, che uniscono eleganza e cura nello styling, continuano a rimanere popolari, consentendo a chi li porta di esprimere la propria personalità pur mantenendo un’aria di sofisticata semplicità.
Il carré corto, con le sue lunghezze precise e il volume controllato, è un’ottima scelta per chi desidera un look ricercato e attuale. Le ultime immagini di Diana, con questo stile così ben curato, testimoniano l’evoluzione della sua figura e l’immenso impatto che ha avuto sulla moda e sull’immagine femminile.
L’eredità di Lady Diana continua a vivere, non solo nel cuore delle persone, ma anche nell’immaginario collettivo di chi cerca ispirazione nel mondo della moda. Le sue scelte stilistiche, dalle acconciature agli accessori, rimangono un faro di eleganza e individualità.
