Ultimo aggiornamento il 25 Aprile 2024 by Giordana Bellante
Introduzione
Milano, 25 Aprile, una giornata di celebrazioni per l’anniversario della Liberazione che si è trasformata in un campo di battaglia ideologico. Il corteo è stato accolto da fischi e contestazioni, mentre i militanti del presidio organizzato dai Giovani Palestinesi e dalle realtà antagoniste hanno tentato di sfondare le transenne che separavano la piazza dal palco. Questa è la cronaca di una giornata carica di tensione e di conflitti.
Il Corteo del 25 Aprile: Contestazioni e Tensioni
Il corteo del 25 Aprile a Milano è stato accolto in Piazza Duomo da fischi e contestazioni. Ad attendere i partecipanti c’erano i militanti del presidio organizzato dai Giovani Palestinesi, ai quali si sono uniti anche altri gruppi antagonisti. Il loro obiettivo era chiaro: riprendersi la piazza e far sentire la loro voce. Tuttavia, le transenne che separavano la piazza dal palco hanno rappresentato un ostacolo insormontabile. manifestanti hanno tentato di sfondarle, ma sono stati prontamente bloccati dalle forze dell’ordine.
fischi e le urla di ‘assassini assassini‘ e ‘vergogna‘ hanno accompagnato l’arrivo del corteo in piazza. Anche l’inno d’Italia e il sindaco Giuseppe Sala sono stati presi di mira dai fischi dei pro-Palestina. La tensione era palpabile, mentre le forze dell’ordine cercavano di mantenere l’ordine e la sicurezza.
La Frustrazione dei Giovani Palestinesi
Giovani Palestinesi e le realtà antagoniste hanno spiegato le loro motivazioni in un’intervista a Radio Onda d’Urto. Hanno espresso la loro frustrazione per il fatto che la loro richiesta di parlare dal palco della manifestazione nazionale del 25 Aprile non sia stata accolta. Inoltre, hanno lamentato il fatto che lo spezzone palestinese sia stato relegato in coda al corteo.
“Noi non sottostiamo al PD e ai sionisti: portiamo la Palestina in Piazza Duomo,” hanno dichiarato i giovani palestinesi in alcune storie su Instagram. Hanno anche aggiunto che non hanno alcuna intenzione di sottostare ai diktat dei sionisti e dei loro complici. Quarantamila martiri, secondo loro, impongono oggi di fare delle scelte e di agire.
‘Auspicio del Presidente di Anpi Milano
Nonostante le tensioni e le polemiche, Primo Minelli, presidente di Anpi Milano, ha espresso il suo auspicio per un 25 Aprile partecipato e pacifico. Ha sottolineato che lo slogan principale dell’evento è ‘Viva la Repubblica antifascista‘ e ha aggiunto che lo striscione ‘Cessate il fuoco ovunque‘ è un tentativo di dare una risposta di pace a un problema di guerra aperto.
Minelli ha anche confermato la presenza dello scrittore Antonio Scurati al corteo di oggi e ha aggiunto che stanno valutando con il sindaco l’opportunità e la disponibilità di farlo salire sul palco per leggere il suo monologo ‘censurato dalla Rai‘. Tuttavia, ha specificato che la decisione finale sarà presa all’ultimo momento.
Il leader della Lega, Matteo Salvini, ha partecipato alla celebrazione del 25 Aprile in Largo Caduti Milanesi per la Patria a Milano. Ha dichiarato di aver sempre onorato il 25 Aprile senza doverlo sbandierare e senza politicizzarlo. Ha anche aggiunto di non aver annunciato la sua partecipazione fino all’ultimo per evitare problemi.