Ultimo aggiornamento il 17 Febbraio 2024 by Redazione
Protesta ad Milano per la liberazione degli anarchici arrestati a Budapest
Oggi, circa 300 persone, in gran parte anarchici e antagonisti dei centri sociali, si sono riuniti a Milano per manifestare in favore della liberazione di Ilaria Salis, Gabriele Marchesi e altri anarchici coinvolti nei fatti di Budapest. La protesta ha avuto luogo principalmente nella piazza antistante la Basilica di San Lorenzo, dove i manifestanti hanno richiesto ai rappresentanti del Partito Comunista dei Lavoratori di rimuovere le proprie bandiere per evitare l’esposizione di simboli politici. Successivamente, il corteo si è mosso lungo corso di Porta Ticinese, passando per piazza XXIV Maggio e corso San Gottardo, intonando slogan come ‘Camerata basco nero, il tuo posto è il cimitero’, ‘Fuori tutti dalle galere’ e ‘Fiducia nello stato non ne abbiamo, l’antifascismo non lo deleghiamo’.
- I manifestanti hanno espresso il loro dissenso contro le politiche securitarie in Italia e in Europa, sottolineando la necessità di resistere alle pressioni dei partiti politici che strumentalizzano le vicende delle persone coinvolte in arresti e ricerche.
Svolgimento della protesta e reazioni
Il corteo, monitorato e contenuto dalle forze dell’ordine, si è sviluppato senza incidenti significativi, sebbene siano stati segnalati alcuni episodi di lancio di petardi e fumogeni in direzione della polizia. Durante il percorso, alcune bottiglie di vetro sono state lanciate attraverso il Naviglio Pavese, prima che il corteo si sciogliesse in via Gola.
- Con un megafono, i partecipanti hanno denunciato l’uso strumentale delle vicende legate agli arresti e alle ricerche degli anarchici da parte dei partiti politici e dei media mainstream, ribadendo il loro impegno a contrastare le politiche securitarie adottate dagli Stati europei.
Solidarietà e prospettive future
“Siamo al fianco di coloro che sono accusati di aver attaccato nazisti e sedi di estrema destra. Mentre gli Stati rafforzano le loro alleanze, noi consolidiamo le nostre”, hanno dichiarato i manifestanti. La protesta a Milano rappresenta un momento di solidarietà e resistenza contro le politiche repressive e securitarie, evidenziando la determinazione degli anarchici e dei loro sostenitori nel difendere le proprie posizioni e valori.
Questo evento sottolinea la persistente tensione tra movimenti antagonisti e istituzioni, evidenziando la complessità delle dinamiche sociali e politiche che caratterizzano l’attuale contesto europeo. La voce degli anarchici si leva in una protesta che va oltre i confini nazionali, richiamando l’attenzione sulla necessità di difendere le libertà individuali e collettive in un contesto segnato da crescenti pressioni securitarie.