Ultimo aggiornamento il 23 Maggio 2024 by Giordana Bellante
Contesto: Una mattinata di ricordo e impegno contro la criminalità organizzata ha riunito 5000 studenti davanti al Palazzo di Giustizia di Palermo, in occasione del 32esimo anniversario della strage di Capaci. ‘evento, organizzato dalla Rete per la cultura antimafia, ha visto la partecipazione di 56 scuole siciliane e ha offerto un’ampia gamma di attività, tra cui rappresentazioni teatrali, letture di poesie e performance musicali.
La Rete per la cultura antimafia: educare per vincere la mafia
Il progetto educativo, guidato dall’istituto Giuliana Saladino di Palermo, mira a incidere sulla formazione dei giovani per contrastare efficacemente il fenomeno mafioso. “Se la mafia fosse solo un’organizzazione criminale, avremmo già vinto”, ha dichiarato Giusto Catania, dirigente della Saladino. “Per questo, è fondamentale agire sull’educazione e la formazione dei giovani”.
Nato lo scorso anno, il progetto riunisce 139 scuole e promuove eventi e iniziative durante tutto l’anno, coinvolgendo anche gli insegnanti nella didattica antimafia. ‘obiettivo è quello di creare una rete di istituti scolastici impegnati nella lotta alla criminalità organizzata e nella promozione di una cultura della legalità.
La lotta alla mafia parte dai giovani: l’impegno di magistrati, avvocati e associazioni
‘iniziativa ha ricevuto il sostegno dell’Associazione nazionale magistrati e dell’Ordine degli avvocati di Palermo. “Siamo convinti che nella lotta alla mafia bisogna partire dai giovani”, ha affermato Giuseppe Tango, presidente dell’Associazione nazionale magistrati a Palermo. Anche l’Ordine degli avvocati, guidato da Dario Greco, ha aderito alla manifestazione.
Tra i partecipanti, era presente anche don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, l’associazione impegnata nella lotta alle mafie e nella promozione di una cultura della legalità e della giustizia sociale. Alle 11:45, nella piazza della Memoria, alle spalle del Palazzo di Giustizia, si è tenuto un momento di ricordo delle vittime di Capaci, presenziato, tra gli altri, dal procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo.
‘evento ha dimostrato l’importanza di una collaborazione tra scuole, istituzioni e associazioni per contrastare efficacemente la mafia e promuovere una cultura della legalità. Gli studenti siciliani hanno dato prova di impegno e determinazione nel ricordare le vittime della strage di Capaci e nel lottare contro la criminalità organizzata.