Secondo un sondaggio commissionato da Pro Vita & Famiglia onlus e condotto da Noto Sondaggi, oltre il 70% degli italiani è favorevole al riconoscimento del reato di duplice omicidio in caso di donna in gravidanza. I risultati sono stati presentati durante la conferenza stampa “Semplicemente Umano” a Roma. Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus, ha commentato i dati affermando che “questa è la prova di come per gli italiani quella nel grembo materno è una vita umana a tutti gli effetti, da tutelare e proteggere”. Inoltre, il sondaggio ha rivelato che il 64% degli intervistati è favorevole al riconoscimento dei diritti inviolabili dell’uomo anche ai nascituri, come sancito dalla Costituzione, e il 57% ritiene che il criterio principale per distinguere un essere umano sia il suo DNA.
I dati emersi dal sondaggio confermano la lotta di Pro Vita & Famiglia onlus per i diritti dei nascituri. Toni Brandi, presidente dell’organizzazione, ha sottolineato che “si ignora che la biologia, la genetica e l’embriologia insegnano che fin dal concepimento c’è un nuovo essere umano unico e irripetibile”. Brandi ha evidenziato come il riconoscimento dell’umanità del concepito sia fondamentale per evitare abusi come l’aborto, le manipolazioni genetiche e la compravendita di bambini. Inoltre, Maria Rachele Ruiu ha annunciato una campagna per sensibilizzare la società sull’umanità del concepito, che culminerà in una grande manifestazione per la vita il 25 maggio.
Il professor Giuseppe Noia, esperto di medicina prenatale, ha sottolineato le basi scientifiche per il riconoscimento dell’umanità del concepito. Ha evidenziato come numerosi studi abbiano dimostrato il suo “protagonismo biologico” e la sua relazionalità con la madre. Noia ha anche sottolineato che il concepito può essere considerato un paziente da curare, con terapie e trattamenti prenatali e postnatali. Francesca Piergentili, avvocato del Foro di Roma, ha sottolineato che il diritto deve contribuire a questa riflessione, riconoscendo che il concepito è un essere umano con gli stessi diritti e dignità dell’adulto. Ha citato l’articolo 3 della Costituzione italiana, che garantisce il “pieno sviluppo della persona umana” e il diritto alla vita come “primo dei diritti inviolabili dell’uomo”.
La World Youth Alliance, un’organizzazione internazionale che promuove una cultura della vita, ha elogiato gli sforzi di Pro Vita & Famiglia nel portare i fatti scientifici sulla vita non nata al pubblico. Ramòn Barba Castro, European Director of Advocacy della World Youth Alliance, ha commentato che i risultati del sondaggio aiutano a comprendere l’ampia comprensione pubblica di questioni cruciali legate alla vita e guidano gli sforzi educativi per diffondere la conoscenza scientifica sulla vita non nata.
In conclusione, il sondaggio evidenzia un ampio consenso popolare per il riconoscimento dei diritti dei nascituri e del reato di duplice omicidio. Questi dati rappresentano una sfida per la politica, che deve intervenire concretamente per proteggere e tutelare la vita umana fin dal concepimento. La battaglia per i diritti dei nascituri si basa su solide basi scientifiche e giuridiche, che riconoscono l’umanità del concepito e la sua dignità come persona.
Un riconoscimento prestigioso per un impegno senza pari nel mondo della comunicazione e della cultura…
Un ritorno atteso con un concept album dal forte impatto emozionale Dopo sette anni di…
Un’esperienza artistica che unisce generazioni Anche nel 2025, il Laboratorio Archivio Grafico Naturale torna all’Istituto…
L’influencer virtuale italiana certificata Meta sarà protagonista dell’evento dedicato all’intelligenza artificiale tra Lugano, Como e…
Le nuove tecnologie stanno trasformando il settore sanitario, migliorando l’efficienza dei servizi e garantendo più…
Nemi si prepara a celebrare San Valentino con un evento che promette di regalare emozioni…