79esimo anniversario della Liberazione: Palermo commemora i martiri siciliani nel parco Piersanti Mattarella

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79esimo anniversario della Liberazione: Palermo commemora i martiri siciliani nel parco Piersanti Mattarella - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 25 Aprile 2024 by Giordana Bellante

Introduzione:
Un’atmosfera di solenne commemorazione ha avvolto Palermo in occasione del 79esimo anniversario della Liberazione. Nel cuore del parco Piersanti Mattarella, la città ha reso omaggio ai martiri siciliani della Divisione Acqui e al comandante partigiano Pompeo Colajanni, in un evento che ha visto la partecipazione di numerose autorità e cittadini.

Prima sezione: La cerimonia commemorativa

“Palermo ricorda i suoi eroi: i martiri siciliani della Divisione Acqui e Pompeo Colajanni”

“La deposizione delle corone d’alloro e la presenza delle più alte cariche istituzionali”

Nel parco Piersanti Mattarella, luogo simbolo della lotta alla mafia e della rinascita civile di Palermo, si è svolta la cerimonia celebrativa del 79esimo anniversario della Liberazione. Al centro dell’evento, la deposizione di corone d’alloro alla base dei cippi commemorativi dedicati ai martiri siciliani della Divisione Acqui e al comandante partigiano Pompeo Colajanni, figure esemplari del coraggio e della lotta per la libertà.

Alla cerimonia hanno preso parte i vertici delle forze armate, delle forze di polizia territoriali e le delegazioni dell’Anpi e delle associazioni combattentistiche e d’arma. Tra le autorità presenti, il presidente della Regione Renato Schifani, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e il prefetto di Palermo Massimo Mariani. ‘Associazione siciliana della stampa e la Fnsi hanno aderito all’evento, a testimonianza del valore universale della memoria storica e della lotta per la libertà.

Seconda sezione: La Divisione Acqui e Pompeo Colajanni

“‘eroismo della Divisione Acqui e la figura di Pompeo Colajanni”

“La resistenza siciliana contro il nazifascismo”

La Divisione Acqui, composta da soldati provenienti da tutta la Sicilia, si distinse durante la Seconda Guerra Mondiale per il coraggio e l’abnegazione dimostrati nella lotta contro le forze nazifasciste. In particolare, nell’estate del 1943, i soldati della Divisione Acqui si opposero strenuamente all’avanzata tedesca nelle isole ioniche, subendo pesanti perdite ma infliggendo anche duri colpi al nemico. La loro resistenza rappresentò un importante momento di riscatto per la Sicilia e per l’Italia intera, in un periodo in cui la lotta per la libertà e la democrazia era più che mai necessaria.

Pompeo Colajanni, nato a Palermo nel 1877, fu una figura di spicco del movimento partigiano siciliano. Avvocato e politico, si impegnò fin da giovane nella lotta contro il fascismo, subendo arresti e persecuzioni. Durante la Seconda Guerra Mondiale, Colajanni organizzò e guidò la resistenza partigiana in Sicilia, contribuendo in modo determinante alla liberazione dell’isola dalle forze nazifasciste. La sua figura rappresenta un simbolo di coraggio e di dedizione alla causa della libertà e della giustizia.

Terza sezione: Palermo e la memoria storica

“Palermo: una città che non dimentica il sacrificio dei suoi eroi”

“Il valore della memoria storica e l’impegno per la libertà e la democrazia”

La cerimonia commemorativa svoltasi nel parco Piersanti Mattarella rappresenta un momento importante per la città di Palermo e per l’intera Sicilia. Una giornata dedicata al ricordo dei martiri siciliani della Divisione Acqui e del comandante partigiano Pompeo Colajanni, figure esemplari di coraggio e di dedizione alla causa della libertà.

Nel solco di questa memoria storica, Palermo continua a impegnarsi per la difesa dei valori democratici e per la lotta contro ogni forma di oppressione e di discriminazione. La città, che negli ultimi decenni ha saputo reagire con forza alla mafia e alla corruzione, rappresenta oggi un modello di rinascita civile e di impegno per il bene comune.

La commemorazione del 79esimo anniversario della Liberazione è dunque un’occasione per ribadire l’importanza della memoria storica e per rinnovare l’impegno nella lotta per la libertà e la democrazia. Un impegno che vede coinvolte non solo le istituzioni, ma anche i cittadini, chiamati a fare proprio il messaggio di coraggio e di speranza trasmesso dai martiri siciliani della Divisione Acqui e da Pompeo Colajanni.

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