Ultimo aggiornamento il 14 Luglio 2024 by Giordana Bellante
La città di Napoli si unisce alla mobilitazione nazionale chiamata “Presa della Battigia” con una spettacolare protesta al Castel dell’Ovo, simbolo della città. Un imponente cartello con la scritta “Vendesi”, seguito dai nomi Meloni-Manfredi, è stato affisso sulla struttura, scatenando una forte reazione da parte del Comitato Mare Libero Pulito e Gratuito Napoli e Napoli Libera.
Denuncia della privatizzazione del patrimonio pubblico
Nel comunicato diffuso dai promotori dell’azione, si legge chiaramente l’intento di denunciare la presunta svendita e privatizzazione del patrimonio pubblico e dei beni comuni. L’obiettivo è sensibilizzare l’opinione pubblica sulla questione e difendere il libero accesso al mare per tutti i cittadini.
Reclamo per un litorale accessibile e pulito
Gli organizzatori sottolineano la necessità che il mare torni ad essere un bene fruibile dagli abitanti di Napoli, da San Giovanni a Bagnoli, passando per Posillipo. L’intera costa dovrebbe essere resa accessibile, libera e pulita, affermano, promuovendo un uso sostenibile delle risorse naturali e un’opera di tutela ambientale condivisa.
Contestazione alle decisioni governative
La protesta prende di mira le politiche adottate dal governo, in particolare dal governo Meloni e dall’amministrazione Manfredi, accusati di favorire la privatizzazione del litorale di Bagnoli attraverso il controverso “art. 14 del DL Coesione”. Questo articolo prevede un consistente finanziamento di oltre 1 miliardo di euro con la possibilità di agire in deroga alle leggi dello stato in merito al ripristino della linea di costa, suscitando vive polemiche e preoccupazioni tra i cittadini.