Ultimo aggiornamento il 14 Luglio 2024 by Giordana Bellante
Giacomo Bozzoli sarà sottoposto a interrogatorio questa settimana riguardo alla sua misteriosa latitanza durata 11 giorni e conclusasi nel letto matrimoniale della sua villa a Soiano del Lago. Inoltre, è atteso un incontro con i familiari nel carcere di Bollate, dove è detenuto dal venerdì precedente.
La memoriale e il testimone austriaco
Nel tentativo di proclamare la propria innocenza, Bozzoli ha redatto una memoriale destinata ai vertici della giustizia bresciana, menzionando un testimone austriaco, una donna, che potrebbe scagionarlo. Tale testimonianza è legata a soldi emessi da una banca austriaca, trovati nella residenza di Giuseppe Ghirardini, operaio del forno della fonderia, la sera della scomparsa di Mario Bozzoli, zio del 39enne. Mario è scomparso sei giorni dopo il datore di lavoro e è stato trovato morto suicida.
L’ombra dell’omicidio e le supposizioni
Secondo gli inquirenti, in particolare quelli della corte d’appello, il denaro rinvenuto costituirebbe un anticipo per un presunto omicidio che Giacomo Bozzoli avrebbe commissionato a Giuseppe Ghirardini. La presunta testimone, rappresentante di un’azienda austriaca di metalli ferrosi, potrebbe rivelarsi cruciale per Bozzoli nel respingere l’accusa di aver trasportato il denaro dall’Austria. Nonostante questa nuova pista emersa durante i processi, non si sono registrati cambiamenti nella posizione incriminante del bresciano, condannato all’ergastolo per l’omicidio dello zio Mario.
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