Indagine dell’autorità garante sulle dichiarazioni etiche e di responsabilità sociale.

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Indagine dell'Autorità Garante sulle dichiarazioni etiche e di responsabilità sociale - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 17 Luglio 2024 by Luisa Pizzardi

Una recente nota diffusa dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha rivelato l’avvio di un’istruttoria nei confronti di società influenti nel settore dell’abbigliamento di lusso. Le indagini sono scaturite da segnalazioni della Procura e del Tribunale di Milano, amplificate dai media.

Accuse di dichiarazioni non veritiere

Le indagini dell’Autorità Garante si sono concentrate su due gruppi di rilievo nel panorama internazionale: il Gruppo ARMANI e il Gruppo DIOR. Le società coinvolte, tra cui Giorgio Armani S.p.A., G.A. Operations S.p.A., Christian Dior Couture S.A., Christian Dior Italia S.r.l. e Manufactures Dior S.r.l., sono state accusate di possibili condotte illecite legate alla promozione e alla vendita di articoli di moda.

Presunte violazioni delle norme etiche

Le società sarebbero state indagate per aver rilasciato dichiarazioni etiche e di responsabilità sociale potenzialmente non veritiere. In particolare, le accuse vertono sulle condizioni di lavoro nei fornitori, sull’osservanza della legalità e sull’enfatizzazione dell’artigianalità e dell’eccellenza produttiva.

Scostamenti tra dichiarazioni e realtà

Secondo quanto emerso, le aziende avrebbero commissionato la produzione di alcuni capi ad atelier che non rispetterebbero gli standard dichiarati. Ciò includerebbe retribuzioni inadeguate, orari di lavoro e condizioni sanitarie al di sotto delle normative vigenti.

Ispezioni nelle sedi delle società coinvolte

Come culmine dell’indagine, i funzionari dell’Autorità Garante, supportati dal Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza, hanno effettuato ispezioni presso le sedi delle società coinvolte. Un’azione decisa che punta a verificare sul campo le accuse mosse e ad assicurare il rispetto delle normative vigenti nel settore.

Resta ora da attendere gli sviluppi successivi di questa delicata vicenda che coinvolge due colossi della moda globale, soggetti a severe verifiche sulle loro pratiche etiche e sociali.

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