Ultimo aggiornamento il 17 Luglio 2024 by Giordana Bellante
Da oggi fino a venerdì, ben 13 città in Italia sono state dichiarate in condizione di emergenza per le ondate di calore, portando con sé possibili rischi per la salute di diverse categorie di persone. Questa situazione non riguarda solamente anziani e bambini, ma anche individui sani e attivi. Il monitoraggio del Ministero della Salute ha evidenziato la criticità in 27 città italiane, con variazioni nei livelli di allerta nei prossimi giorni.
Bollino Rosso: Città a Massima Allerta
Le città sotto bollino rosso sono Ancona, Bologna, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Trieste e Viterbo. Un’indicazione chiara della necessità di adottare misure di prevenzione e cautela per fronteggiare il caldo intenso e i potenziali impatti sulla salute pubblica.
Bollino Arancione: Città a Rischio
In un livello di rischio inferiore ma comunque significativo si trovano oggi Bari, Brescia e Verona, che passano in stato di allerta arancione. Un’attenzione particolare è rivolta ai gruppi di popolazione più vulnerabili, con misure consigliate per garantire il benessere di tutti.
Bollino Giallo: Pre-Allerta e Monitoraggio
Altre città come Catania, Napoli , Milano e fino a venerdì Cagliari, Civitavecchia, Messina, Reggio Calabria e Venezia sono in stato di pre-allerta con bollino giallo. Un’osservazione costante è necessaria per prevenire situazioni di rischio.
Bollino Verde: Condizioni Ottimali
Al momento, Genova e Torino godono di condizioni favorevoli, con bollino verde che indica assenza di rischio per la salute. Tuttavia, con l’avvicinarsi dei prossimi giorni, entrambe le città passeranno attraverso variazioni di allerta, con Torino che raggiungerà lo stato giallo da domani e Genova che si manterrà in questa fase fino al 19 luglio.
Monitoraggio Costante e Prevenzione
È cruciale che le autorità competenti e i cittadini stessi adottino comportamenti responsabili e misure precauzionali per affrontare al meglio le condizioni climatiche avverse e garantire il benessere di tutti i cittadini, specialmente quelli più vulnerabili.