Ultimo aggiornamento il 22 Luglio 2024 by Luisa Pizzardi
Gli investigatori del Ris di Cagliari hanno trovato nuovi reperti il 18 luglio nel caso riguardante la scomparsa di Francesca Deidda avvenuta a San Sperate lo scorso 10 maggio. Il cadavere della donna è stato rinvenuto la settimana precedente dentro un borsone nelle campagne tra Sinnai e San Vito. Si sospetta che il marito, Igor Sollai, sia responsabile dell’omicidio.
I DETTAGLI DELLE INDAGINI
Gli esperti del Ris hanno iniziato ad esaminare attentamente le prove, tra cui taniche, vasi per piante, rami, foglie sporche e manici del borsone. L’avvocato Gianfranco Piscitelli, che rappresenta il fratello della vittima, ha confermato che sono stati prelevati campioni per analisi del DNA dai tappi delle taniche, dai manici del borsone e da secchielli contenenti piante ornamentali.
SCOPERTE NELLA CAMPAGNA
Durante le ricerche, è stato rinvenuto un insospettabile dettaglio: vasi vuoti dispersi nella campagna, presumibilmente utilizzati per nascondere tracce. Dopo la scoperta del corpo di Francesca nel borsone, è emerso che il contenuto dei vasi era stato spostato vicino al borsone, forse nel tentativo di celarlo. Questa peculiare operazione ha sollevato ulteriori interrogativi che gli investigatori intendono chiarire completamente.
PIANTE COME CHIAVE DI LETTURA
Un particolare interessante sono i codici a barre su alcune piante ritrovate, in grado di rivelare informazioni cruciali sul loro passato e sul luogo di acquisto. Questi dettagli potrebbero rivelarsi fondamentali per l’evolversi delle indagini.
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