Ultimo aggiornamento il 24 Luglio 2024 by Francesca Monti
La popolazione residente in Italia è destinata a subire un calo significativo nei prossimi decenni, secondo i dati proiettati dall’Istat. Le previsioni indicano una diminuzione costante, passando da circa 59 milioni di abitanti al 1° gennaio 2023 a 58,6 milioni nel 2030, per poi scendere a 54,8 milioni nel 2050 e infine stabilizzarsi a 46,1 milioni nel 2080.
Tendenze Demografiche in Evoluzione
L’andamento demografico del Paese si evidenzia anche attraverso il rapporto tra la popolazione in età lavorativa e quella non lavorativa . Tale rapporto, che nel 2023 si attesta a circa tre individui in età lavorativa per uno non lavorativo, si prevede che si ridurrà fino a raggiungere la parità, con un individuo in età lavorativa per uno non lavorativo nel 2050.
Invecchiamento Progressivo e Impatti Regionali
Con un’età media della popolazione italiana stimata a 50,8 anni entro il 2050, ci si aspetta un’ulteriore invecchiamento, con un’età media complessiva di 51,5 anni. Questo fenomeno avrà un impatto più marcato nelle regioni del Mezzogiorno, dove si prevede un processo di invecchiamento più accelerato rispetto al resto del Paese.
Questo andamento demografico solleva questioni cruciali riguardanti una serie di aspetti, tra cui le politiche sociali, il sistema pensionistico, l’occupazione e la crescita economica nel lungo termine. Gli esperti ritengono che queste proiezioni siano fondamentali per adattare le politiche pubbliche alle nuove sfide che derivano da questi cambiamenti demografici.
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