Ultimo aggiornamento il 24 Luglio 2024 by Giordana Bellante
Nel cuore di Napoli, al Cardarelli, si materializza un’ombra di dolore e tragedia. Patrizia Della Ragione, 53 anni, è la terza vittima del devastante crollo di Scampia. Ricoverata per un politrauma, ha combattuto fino all’ultimo respiro contro le ferite riportate, incluse la frattura della milza e del bacino.
Il legame sconvolgente della tragedia
Patrizia Della Ragione, cuore spezzato e madre coraggiosa, piange la perdita del figlio Roberto Abbruzzo, la prima vittima del disastro, un giovane di soli 29 anni. In un annuncio che taglia come un rasoio, emerge che un’altra anima legata a lei, Margherita Della Ragione, 35 anni, cade sotto il peso della tragedia, lei che era la nipote di Patrizia Della Ragione e si unisce al coro delle vittime.
La famiglia stretta nel dolore
La sofferenza si fa un nido nell’animo di chi resta, e così Giuseppe e Luisa Abbruzzo, rispettivamente di 34 e 23 anni, si aggrappano alla vita nell’Ospedale del Mare. Il loro pane di ogni giorno è l’incertezza, la paura, mentre Giuseppe lotta con le sue gravi condizioni e Luisa affronta l’abisso che si è aperto sotto i loro piedi.
Il cordoglio si allarga
Nel turbine di questa tragedia, il destino intreccia le vite con crudele maestria. Patrizia Della Ragione, anima spezzata ma forte, è anche la nonna amorevole di quattro delle sette bambine ricoverate nell’ospedale pediatrico Santobono. Il suo abbraccio, ora una memoria lontana, circonda queste piccole vite segnate dalla disgrazia.
Questa storia di dolore e perdita si snoda tra i vicoli di Napoli, lasciando dietro di sé un velo scuro di lutto e un coro di voci che si alza nel ricordo delle vite spezzate. Per sempre ricordate, queste anime si uniscono a una narrazione di tragedia che ha scosso il cuore di una città intera.
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