Ultimo aggiornamento il 26 Luglio 2024 by Luisa Pizzardi
Le fiamme gialle del Nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Aosta hanno messo in atto un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip di Aosta, su richiesta della procura, per oltre 4,7 milioni di euro, riguardanti due società e crediti fiscali ritenuti non legittimi acquisiti nell’ambito del ‘Superbonus 110’. Parallelamente, è stato attivato un decreto di sequestro preventivo per un importo di circa 655 mila euro relativi ai proventi del reato.
Coinvolte sei persone e due entità giuridiche
Legami di associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni di privati, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, riciclaggio, autoriciclaggio, false asseverazioni e indebite compensazioni di crediti di imposta rappresentano le contestazioni rivolte agli indagati, nell’ambito di un’indagine che coinvolge sei individui e due società.
Ulteriore provvedimento cautelare
Alla recente operazione si aggiunge un precedente decreto di sequestro eseguito l’11 aprile scorso a carico di una delle due società coinvolte, con sede nella provincia di Torino, riguardante crediti di imposta per circa 1,9 milioni di euro. Parte di tali crediti è stata trasferita a una società di trasporti di Bra che aveva emesso fatture per operazioni mai effettuate, generando crediti d’imposta illeciti legati a lavori edili inerenti al Superbonus 110 non realizzati o non conformi a quanto dichiarato da un architetto di Aosta coinvolto nei reati oggetto di indagine.
Seguono approfondimenti
La lotta alle frodi fiscali e agli illeciti economici prosegue senza sosta, mentre le autorità competenti procedono con determinazione a smascherare pratiche ingannevoli e a perseguire coloro che cercano di lucrare in maniera indebita.