Ultimo aggiornamento il 29 Luglio 2024 by Redazione
Chiara Iezzi, popolare membro del duo musicale Paola e Chiara, si racconta in un’intervista al Messaggero, rivelando dettagli sulla sua vita personale e professionale. La cantante offre uno spaccato sincero della sua relazione con il compagno della sorella, della separazione avvenuta nei primi anni 2000 e della sua attuale situazione sentimentale. Con una carriera che ha attraversato quasi due decenni, Chiara riflette sugli alti e bassi del suo percorso artistico e sulle nuove strade che sta intraprendendo.
Una relazione complessa: il legame con il compagno della sorella
Chiara Iezzi non ha esitato a tornare su un capitolo delicato della sua vita. La sua relazione con il compagno di Paola, durata solo quattro mesi, è stata caratterizzata da una consapevolezza reciproca tra le parti coinvolte. La cantante ricorda come la situazione fosse stata “uno choc” all’inizio, ma sottolinea che dopo alcune incomprensioni, lei e sua sorella sono riuscite a trovare un confronto. «Oggi siamo persone diverse, e quella relazione sarebbe complicata da gestire ora», dice Chiara, evidenziando un’evoluzione nel loro modo di percepire quelle dinamiche.
L’aprirsi di Chiara su questo tema rivela non solo una maturità, ma anche la necessità di affrontare un passato che ha influenzato il loro legame fraterno. La questione di avere condiviso un compagno ha segnato una parte importante della loro storia, che si è tradotta in una ulteriore complessità per due donne già al vertice del mondo della musica italiana.
Il motivo della separazione dal duo e le sue conseguenze
La separazione da Paola è un altro punto cruciale dell’intervista. Chiara spiega che la scelta di chiudere il capitolo del duo musicale non è stata semplice e ha portato con sé molteplici sfide. «Ho pensato a lungo prima di prendere questa decisione», confessa, e spiega come sia stata difficile da comunicare a Paola. Le loro visioni artistico-lavorative avevano cominciato a divergere, e dopo anni di collaborazione, Chiara ha sentito la necessità di prendersi una pausa.
Molto del peso di questa scelta risiedeva in fattori emotivi e creativi. “Non si poteva più andare avanti”, afferma, rivelando un pensiero che ha accomunato entrambe le sorelle, a lungo impegnate a lavorare insieme. Questa pausa ha rappresentato un momento di riflessione, permettendo a entrambe di concentrarsi su se stesse. Chiara sottolinea che, dopo la separazione, la collaborazione tra le due è avvenuta solo quando entrambe lo desideravano, dando nuova linfa vitale al loro rapporto.
Il fattore economico e la strada verso la recitazione
Un aspetto da non trascurare nella storia di Chiara Iezzi è l’impatto economico su decisioni artistiche e personali. Nel 2013, dopo la pubblicazione dell’album Giungla, Chiara iniziò a percepire che la direzione in cui stavano andando richiedeva ulteriori investimenti che avrebbero potuto compromettere la loro situazione finanziaria. «Ogni costo era a nostro carico», racconta Chiara, rivelando la pressione di dover investire nella promozione e negli eventi. La scelta di staccare la spina è stata dettata anche dall’ansia di non riuscire a sostenere i costi di un settore hard e spietato come quello musicale.
In questo contesto, Chiara ha colto l’opportunità di inseguire un sogno di lunga data: la recitazione. Da qualche tempo, ha cominciato ad entrare nel mondo delle serie TV, confermando un desiderio di esplorare nuove forme artistiche che possano arricchire la sua carriera. Volendo dare una nuova direzione alla sua vita, Chiara utilizza questo momento di transizione per investire sulla propria crescita, enfatizzando l’importanza di divertirsi e vivere appieno la propria vita creativa.
La sua attuale filosofia di vita pone in primo piano la qualità di vita e l’autenticità, un approccio che segna un’inversione rispetto ai ritmi frenetici e competitivi del mondo musicale. Con oltre vent’anni di carriera alle spalle, Chiara Iezzi si mostra più che mai pronta a scrivere il prossimo capitolo della sua vita, sia come artista che come individuo.