Ultimo aggiornamento il 30 Luglio 2024 by Redazione
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Recenti eventi al Parlamento Europeo di Strasburgo hanno messo in luce la crescente attenzione verso le problematiche legate alla salute emotiva dei giovani. L’incontro “Per i giovani, attraverso le persone” ha dato voce a esperti di diverse discipline chiamati a discutere le sfide future e le necessità delle nuove generazioni. Questo incontro fa parte del progetto “FutURe“, lanciato da Merck, il quale si propone di integrare le opinioni giovanili nell’agenda politica europea.
Il progetto ‘FutURe’: obiettivi e significato
Il progetto “FutURe” mira a creare una piattaforma per raccogliere e formalizzare le idee dei giovani sul benessere emotivo. Questo incontro ha rappresentato il primo di una serie di eventi dedicati alla salute mentale, fondamentali in un contesto in cui le crisi sanitarie e sociali hanno esacerbato le difficoltà emotive dei giovani. Durante il dialogo, è emersa la necessità di promuovere un ambiente capace di sostenere il benessere psico-emotivo, evidenziando l’importanza del supporto da parte di istituzioni pubbliche e private.
L’obiettivo finale di questo progetto è creare una ‘tabella di marcia’ che delinei soluzioni pratiche e innovative per migliorare la salute mentale. Le proposte discusse dai partecipanti saranno sintetizzate in un documento intitolato “Salute e benessere emotivo: un mosaico di prospettive“, previsto per la presentazione al Parlamento europeo in autunno.
Le voci dei giovani esperti e le loro proposte
Il tavolo di discussione ha visto la partecipazione di numerosi esperti, tra cui figure di spicco come Daniel Caspary, membro del Parlamento europeo, e Belén Garijo, CEO di Merck. I partecipanti hanno sottolineato l’importanza di includere le prospettive giovanili nel dibattito sulla salute emotiva. Garijo ha affermato che una popolazione emotivamente sana è cruciale per una società coesa.
Le tematiche affrontate sono state ampie e significative: si è discusso dei principi fondamentali che favoriscono il benessere emotivo, dell’importanza della collaborazione tra settori pubblico e privato e di come le aziende possano supportare la salute mentale. Queste conversazioni sono essenziali non solo per raccogliere suggerimenti, ma anche per garantire che le politiche future rispondano alle reali necessità dei giovani.
Coinvolgere i giovani nei processi decisionali
Un’altra questione centrale emersa durante l’incontro è stata l’importanza di dare spazio ai giovani nei processi decisionali che li riguardano. Marieta Jiménez, Senior Vice President Europe di Merck Healthcare, ha evidenziato come spesso si parli di giovani senza ascoltarli. Questa iniziativa si propone di cambiare la narrativa, prevedendo un aumento dell’interazione tra i giovani e i decisori politici.
“Per loro, attraverso di loro” è il mantra di questo progetto, concepito per confrontare preoccupazioni e bisogni dei giovani con le istituzioni. Merck ha dichiarato di essere impegnata a stabilire canali di comunicazione diretta per raccogliere le idee e suggerimenti utili ad affrontare le sfide del futuro.
La salute emotiva: un aspetto cruciale per il futuro dei giovani
La salute emotiva sta piano piano guadagnando la dovuta attenzione nel dibattito pubblico. Secondo un sondaggio di Merck condotto nel 2023, l’88% dei giovani tra i 19 e i 36 anni considera la propria salute emotiva uno degli aspetti più rilevanti della propria vita. Inoltre, il 76% dei partecipanti ha dichiarato di pensare regolarmente al proprio benessere emotivo. Questi dati indicano una crescente consapevolezza sui temi della salute mentale e la necessità di politiche mirate alla loro tutela.
Con il passare del tempo, si sta assistendo a un cambiamento culturale significativo, orientato verso il benessere globale e la qualità della vita. Questo implica una revisione dei modelli lavorativi e dell’importanza di dedicare tempo al proprio benessere. Le organizzazioni coinvolte nel progetto “FutURe” sono consapevoli che l’attenzione verso questi aspetti è cruciale per costruire un futuro migliore per le nuove generazioni.
La serie di incontri previsti rappresenta dunque non solo un’opportunità per ascoltare e integrare le voci giovanili, ma anche un passo fondamentale verso il riconoscimento e la promozione del benessere psicologico in Europa.