Ultimo aggiornamento il 30 Luglio 2024 by Giordana Bellante
Il quartiere Settecamini, situato nel IV municipio di Roma, sta affrontando una situazione allarmante a causa del degrado che ha colpito l’ex area giostrai e il centro culturale della zona. Dopo lo sgombero del 2019, che avrebbe dovuto preludere alla creazione di un parcheggio, la pandemia ha bloccato ogni progresso, trasformando gli spazi in un ricettacolo di rifiuti e vegetazione incontrollata. I residenti esprimono preoccupazioni crescenti per il rischio incendio, richiedendo un intervento immediato da parte delle autorità competenti.
Area ex giostrai: abbandono e preoccupazione dei residenti
L’ex area giostrai di Settecamini, una volta destinata a diventare un parcheggio, oggi rappresenta un grave problema per i residenti. Dopo lo sgombero avvenuto nel 2019, il progetto di riqualificazione è finito nel dimenticatoio, e l’area ha subito un forte deterioramento. In assenza di interventi, la vegetazione è cresciuta in modo incontrollato e si è trasformata in una minaccia visibile. Da qui la segnalazione formale del comitato di quartiere Settecamini, che ha inviato una pec al sindaco Roberto Gualtieri e alle autorità locali, sottolineando il pericolo costituito dai rifiuti e dalla vegetazione.
Secondo il comitato, queste aree sono vicine a numerose abitazioni e quindi a rischio incendio. In un allerta accorato, è stato richiesto un programma di manutenzione periodica per evitare danni futuri. Caterina Crimeni, presidente del comitato, ha evidenziato l’urgenza di un intervento, soprattutto considerando l’importante scoperta archeologica fatta nel 2019 in questa stessa zona: un tratto della Tiburtina antica, che risale a un’epoca anteriore a quelle già note nel quartiere. Questo verrebbe sepolto dalla crescente vegetazione e dal degrado stesso, senza la dovuta valorizzazione.
Degrado del centro culturale: tra lavori fermi e necessità comunitaria
Una situazione simile si verifica presso il centro culturale di via Settecamini, dove i lavori di riqualificazione avviati nel 2022 sono stati sospesi a causa di problemi imprevisti. Questa interruzione ha lasciato il terreno in uno stato di abbandono e degrado, con rifiuti – tra cui vecchi elettrodomestici – che si accumulano. I residenti, in particolare i membri del comitato di quartiere, lamentano il fatto che non vi sia uno spazio adeguato per incontri e attività comunitarie.
Caterina Crimeni ha sottolineato come l’associazione necessiti di un luogo dove poter riunire la comunità, menzionando la presenza di circa 4.000 libri inutilizzati, rinchiusi in un garage mentre potrebbero essere messi a disposizione di tutti. La situazione attuale, segnata dalla sporcizia e dall’abbandono, è percepita come un fattore di rischio non solo per il degrado sociale e culturale della zona, ma anche per la sicurezza, poiché il centro è circondato da sterpaglie che alimentano il rischio di incendi.
Rischio incendi: appello urgente degli abitanti
Recentemente, la situazione a Settecamini ha attirato l’attenzione, in particolare a seguito di un summit tenutosi in Campidoglio. Questo incontro, a cui ha partecipato anche il presidente municipale, si è concentrato sulle aree a rischio incendi nel IV municipio, una questione di estrema rilevanza per i residenti che temono per la propria sicurezza. Numerosi incendi hanno colpito il territorio del Tiburtino, lasciando la popolazione allarmata e in apprensione per un possibile futuro rogo.
I residenti di Settecamini sono stati chiari nella loro richiesta: è fondamentale un intervento tempestivo per evitare che le fiamme possano raggiungere le abitazioni. L’accumulo di rifiuti e la vegetazione non curata sono percepiti come una “bomba ad orologeria”, pronta a esplodere, e la comunità chiede un piano d’azione immediato da parte delle autorità per salvaguardare non solo la salute pubblica, ma anche il patrimonio culturale e sociale della zona.