Ultimo aggiornamento il 30 Luglio 2024 by Giordana Bellante
Nell’attesa dei Giochi olimpici di Parigi 2024, il film d’animazione “La bicicletta di Bartali” si prepara a debuttare nei cinema italiani a partire dal 1° agosto 2024. Diretto da Enrico Paolantonio e scritto da Marco Beretta e Israel Cesare Moscati, l’opera si ispira alla vita dell’iconico ciclista GINO BARTALI e porta sul grande schermo una storia di solidarietà, superamento delle barriere nazionali e promozione della pace.
La trama del film
“La bicicletta di Bartali” si sviluppa attorno alla divisione tra due comunità rivali, rappresentata dai protagonisti DAVID e IBRAHIM. Ambientata in Medio Oriente, la storia segue le vicende di un giovane ciclista ebreo, DAVID, e di un ragazzo musulmano, IBRAHIM. Entrambi condividono una passione sconfinata per il ciclismo e un comune sogno: vincere un campionato di ciclismo.
Questa trama non è solo un racconto di rivalità sportiva, ma anche un potente messaggio di unità e comprensione. La bicicletta, simbolo di libertà e movimento, diventa il fulcro fondamentale della loro avventura. Attraverso un gesto audace, DAVID e IBRAHIM scelgono di collaborare in una competizione, infrangendo le regole esistenti per dimostrare che la pace e la tolleranza possono prevalere sulle divisioni culturali e religiose.
Nel contesto della Seconda guerra mondiale, il ciclo di eventi si intreccia con il passato di BARTALI, il cui gesto eroico ha salvato la vita a molti ebrei. La bicicletta di BARTALI, questo mezzo di salvezza, raccoglie le speranze dei due ragazzi, che vedono nel coraggio del ciclista italiano una fonte di ispirazione. Questa commistione di storie trasmette un messaggio di luce, suggerendo che, nonostante le avversità, è possibile costruire un futuro migliore basato sulla solidarietà e sul rispetto reciproco.
L’eredità di Gino Bartali
La figura di GINO BARTALI non è solo quella di un atleta di successo; è emblematicamente connessa ai valori più profondi dell’umanità. Vincitore di due Tour de France, i titoli conseguiti nel 1938 e 1948 sono solo una parte del suo straordinario percorso. Durante la Seconda guerra mondiale, BARTALI divenne un simbolo di resistenza e umanità. Nascondendo documenti per gli ebrei perseguitati durante l’occupazione nazista, BARTALI si guadagnò la riconoscenza dell’Ente nazionale per la Memoria della Shoah, venendo insignito del titolo di “Giusto tra le nazioni”.
Questo film d’animazione non solo celebra la carriera sportiva di BARTALI, ma eleva la sua figura a quella di un porto sicuro in un periodo di estrema difficoltà. L’obiettivo è quello di riportare alla luce la sua storia e i suoi valori, portando il pubblico a riflettere sulle tematiche della solidarietà e della lotta contro l’ingiustizia.
Un partenariato internazionale
“La bicicletta di Bartali” è il risultato di una collaborazione tra varie entità, tra cui Lynx Multimedia Factory, Toonz Media Group, Telegael e Rai Ragazzi, con il supporto del Ministero della Cultura. Questa sinergia internazionale, che coinvolge Italia, India e Irlanda, mette in evidenza la potenza della narrazione cinematografica come mezzo per trasmettere valori universali.
Inoltre, il film è dedicato alla memoria di uno degli autori, Israel Cesare Moscati, scomparso nel 2019. Questo gesto di dedica testimonia l’impegno e la passione che hanno animato la realizzazione del progetto, e il desiderio di lasciare un’eredità significativa per le future generazioni.
L’arrivo di “La bicicletta di Bartali” nelle sale cinematografiche è atteso con grande entusiasmo, poiché promette non solo di intrattenere, ma anche di ispirare il pubblico con una storia avvincente e significativa, sottolineando l’importanza dei valori di unità e pace.