Ultimo aggiornamento il 31 Luglio 2024 by Redazione
A un anno dalla tragica scomparsa di Lorenzo Paroni e Giulio Alberto Pacchione, due giovani finanzieri del Soccorso Alpino, le istituzioni e la comunità di Udine si uniscono per commemorare il loro sacrificio. I militari, rispettivamente di 30 e 28 anni, hanno perso la vita durante un’attività addestrativa sulla parete Nord del Piccolo Mangart di Coritenza mentre affrontavano la via alpinistica “Piussi”. Questo articolo ripercorre le tappe di questo importante momento commemorativo, l’importanza del loro servizio e la realizzazione di un monumento in loro memoria.
Cerimonia di commemorazione presso la Compagnia di Tarvisio
La commemorazione del sacrificio di Lorenzo Paroni e Giulio Alberto Pacchione ha avuto luogo nel piazzale antistante la Compagnia della Guardia di Finanza di Tarvisio. Durante l’evento, sono stati presenti i familiari delle vittime, tra cui i genitori, che hanno ricevuto un riconoscimento simbolico per il sacrificio dei loro cari. Accanto a loro, le autorità militari, inclusi il generale Carmine Lopez, comandante interregionale dell’Italia Nord Orientale, e il generale Giovanni Avitabile, comandante regionale del Friuli Venezia Giulia.
L’atmosfera durante la cerimonia è stata di profondo rispetto e somberità, in onore di due uomini che hanno dedicato la loro vita al servizio della comunità e alla protezione delle persone in difficoltà. Il generale Lopez ha preso la parola, esprimendo la vicinanza della Guardia di Finanza alle famiglie e sottolineando l’importanza di preservare la memoria di Paroni e Pacchione, il cui impegno e dedizione sono un esempio per tutti i membri delle Fiamme Gialle.
Il monumento in memoria: un’opera d’arte significativa
In occasione della commemorazione, è stato inaugurato un monumento in ricordo di Paroni e Pacchione, una scultura che simboleggia il loro eroismo e il forte legame con la montagna. L’opera è stata realizzata dallo scultore bulgaro Zdravko Zdravkov durante il 26° Simposio Internazionale di Scultura su pietre del Friuli Venezia Giulia.
La scelta dell’artista bulgaro per realizzare il monumento dimostra l’importanza della collaborazione internazionale nell’ambito dell’arte e della cultura. La scultura è stata pensata per essere un punto di incontro tra la memoria e l’arte, un tributo visivo che invita tutti a riflettere sul valore del sacrificio e sull’importanza del soccorso alpino, un servizio fondamentale per la sicurezza in montagna.
Il monumento, dedicato ai finanzieri caduti, è realizzato in pietra, materiale che evoca la solidità e la resistenza, mentre le forme scultoree possono rappresentare l’ascensione e il desiderio di proteggere gli altri. Esibendo una presenza imponente e, al tempo stesso, rassicurante, l’opera d’arte si integra perfettamente nel contesto montano, richiamando alla mente le sfide affrontate dai soccorritori.
Il ricordo delle Fiamme Gialle: un’eredità che continua
Il sacrificio di Lorenzo Paroni e Giulio Alberto Pacchione non deve essere dimenticato. La Guardia di Finanza, tra cui i loro colleghi, continua a onorare la loro memoria rinnovando costantemente l’impegno per i valori di dedizione, disciplina e servizio verso la comunità. Questo episodio non solo sottolinea l’importanza del Soccorso Alpino, ma mette anche in luce i rischi e le sfide affrontate dai finanzieri operativi in montagna.
Il monumento rappresenta una pietra miliare nella storia della Guardia di Finanza e serve come monito per futuri soccorritori, sottolineando che il coraggio e l’altruismo sono qualità da sempre presenti in coloro che decidono di servire in condizioni estreme. Con questa commemorazione, lo spirito di Paroni e Pacchione vivrà per sempre nel cuore della comunità e nelle future generazioni di finanzieri.