Ultimo aggiornamento il 1 Agosto 2024 by Giordana Bellante
L’attrattiva delle montagne italiane rimane inalterata per l’estate 2024. Un’indagine condotta da Jfc, recentemente pubblicata dall’ANSA, evidenzia come la scelta di trascorrere le vacanze estive tra le Dolomiti e gli Appennini sia in continua crescita. Le previsioni stimano un totale di 6 milioni 538 mila arrivi, con un incremento dell’1,7% rispetto allo stesso periodo del 2023. La durata media dei soggiorni è di 11,2 giorni, portando a un incremento significativo delle presenze nelle località montane, che supereranno i 73 milioni. Questo aumento si traduce anche in un fatturato previsto di 5 miliardi 565 milioni di euro, spalleggiato da una più alta spesa degli italiani per questo tipo di vacanza.
L’andamento delle presenze nelle località montane
Crescita continua e fatturato positivo
Secondo Massimo Feruzzi, amministratore unico di Jfc e responsabile della ricerca, la montagna è la preferenza del 16% degli italiani in cerca di una vacanza estiva. Questo dato è particolarmente rilevante, poiché segna una crescita dello 0,8% rispetto all’anno precedente. La tendenza positiva è confermata da un incremento cumulativo del 3,5% nelle scelte di vacanza degli ultimi due anni, attirando nuovamente l’attenzione su strutture ricettive e zone già note agli amanti della natura.
Le previsioni sulle presenze, che supereranno i 73 milioni, rappresentano un trend significativo per l’economia dei territori montani. Le località turistiche si preparano ad accogliere un numero sempre maggiore di visitatori, contribuendo non solo al fatturato delle strutture ricettive, ma anche alla crescita di settori collaterali come la ristorazione e il commercio locale.
Le mete più richieste
Un aspetto interessante emerso dalla ricerca è la propensione degli italiani a tornare nelle mete già frequentate, segnale di una fidelizzazione consolidata. Quasi il 47,1% degli intervistati ha dichiarato di preferire località conosciute, dove riescono a trovare un senso di familiarità e comfort. Le Dolomiti e gli Appennini continuano quindi a rappresentare il cuore pulsante delle vacanze estive in montagna, attrattive per turismo di qualità, natura incontaminata e l’opportunità di praticare sport all’aria aperta.
Le motivazioni alla base della scelta della montagna
Un’esperienza rigenerante
Le motivazioni che spingono gli italiani a scegliere la montagna per le vacanze estive si diversificano. Un aspetto significativo è legato alla percezione della vacanza come un momento rigenerante e rilassante. Circa il 19,9% degli intervistati ha sottolineato il valore benefico di trascorrere del tempo in montagna, lontano dallo stress quotidiano. Le montagne, quindi, rappresentano un rifugio ideale per chi cerca un distacco dalla routine.
Libertà e sostenibilità
In aggiunta, un altro 15,8% degli italiani attribuisce grande valore alla possibilità di allontanarsi dalle pressioni quotidiane. La vacanza in montagna è composta da un mix di attività all’aperto e tranquillità, rendendo questo tipo di soggiorno estremamente desiderato. Inoltre, un aspetto rilevante è la possibilità di muoversi senza l’uso dell’auto, contribuendo così a una scelta più sostenibile che rispecchia le nuove tendenze in fatto di turismo responsabile.
Queste considerazioni non solo rafforzano l’attrattiva delle vacanze in montagna, ma pongono anche un interrogativo interessante sulla gestione turistica delle aree montane, che dovranno bilanciare l’aumento di visitatori con la necessità di preservare l’ambiente e la qualità della vita per gli abitanti locali.
Con l’approssimarsi dell’estate, l’industria turistica alle montagne italiane si prepara a un’altra stagione caratterizzata da un notevole afflusso di visitatori, spinta dalla continua ricerca di relax e immersione nella natura.