Ultimo aggiornamento il 2 Agosto 2024 by Redazione
Una giovane ragazza di 18 anni ha vissuto un incubo a Roma, dove ha subito due violenze sessuali in un pomeriggio drammatico, all’interno di un appartamento nella periferia est della città. L’episodio ha destato grande preoccupazione e indignazione, avviando indagini approfondite da parte delle autorità competenti.
La cronaca della doppia violenza
Secondo le ricostruzioni disponibili, l’episodio si è verificato il 29 luglio, quando la giovane e la sua amica hanno incontrato due uomini conosciuti nei giorni precedenti. L’incontro, che inizialmente sembrava innocuo, si è rapidamente trasformato in un incubo. Le ragazze erano in compagnia di un loro amico nella zona di Borghesiana, quando hanno accettato l’invito a salire nell’appartamento dei due uomini, un albanese di 47 anni e un romeno di 26.
All’interno dell’abitazione, dopo una serie di approcci non graditi, la situazione ha preso una piega tragica. Il 47enne ha trascinato una delle ragazze in una stanza, dove, dopo averla costretta, ha perpetrato l’abuso sessuale. La giovane è riuscita a scappare da quella stanza, ma nel tentativo di ricercare aiuto ha trovato di nuovo l’altro uomo ad aspettarla. Il romeno, infatti, l’ha bloccata e ha abusato di lei in un’altra stanza.
La fuga e l’arresto dei colpevoli
Dopo aver subito entrambe le violenze, la giovane è riuscita a trovare un momento di distrazione da parte degli aggressori. Raggiungendo il bagno, si è confidata con l’amica. In un attimo di grande coraggio, le due ragazze hanno approfittato della distrazione per fuggire dall’appartamento. Si sono gettate in strada, dove sono riuscite a fermare un’auto e a contattare il 112.
Immediatamente, la polizia di Stato è intervenuta, con gli agenti del distretto Casilino che sono giunti sul posto. Nonostante il 47enne fosse riuscito a scappare, il 26enne è stato arrestato in flagranza di reato all’interno dell’appartamento. La caccia all’altro aggressore si è protratta per diverse ore, fino a quando è stato trovato in un container poco distante dall’abitazione, mentre tentava di fuggire e nascondere le prove del crimine.
La risposta delle autorità e la visita in ospedale
I due aggressori sono stati entrambi arrestati e sottoposti a fermo di polizia giudiziaria, accusati di violenza sessuale. Le forze dell’ordine stanno continuando a raccogliere prove e testimonianze per far luce su ogni dettaglio dell’accaduto. Gli arresti sono stati convalidati, e entrambi gli uomini sono stati trasferiti in carcere.
La giovane vittima è stata portata d’urgenza al pronto soccorso del policlinico Casilino, dove i medici hanno attivato il protocollo ‘rosa’, predisposto per le vittime di violenza. Dopo una serie di accertamenti, i medici hanno confermato i segni degli abusi. Anche l’amica della 18enne è stata visitata, avendo subìto un approccio indesiderato, ma con prontezza è riuscita a divincolarsi.
Le indagini, coordinate dalla procura di Roma e dal pool antiviolenza, continuano senza sosta, cercando di ricostruire ogni aspetto di questo terribile episodio, che mette in luce una problematica sociale di grande attualità. Il caso rimane sotto la lente d’ingrandimento delle autorità, con l’obiettivo di garantire giustizia alla giovane vittima.