Ultimo aggiornamento il 3 Agosto 2024 by Luisa Pizzardi
Il costo del carburante ha mostrato segnali di diminuzione rispetto all’estate del 2023, ma le spese per gli spostamenti in automobile verso le mete estive continuano a rappresentare un peso significativo per gli italiani. Un’indagine condotta da Assoutenti analizza il bilancio economico di viaggi in auto rispetto a quelli in treno, sottolineando come, sebbene i prezzi al litro siano ridotti, le spese di viaggio restano elevate.
Riduzione dei costi della benzina e gasolio
Benzina: analisi dei prezzi aggiornati
Secondo i dati forniti dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica , attualmente il prezzo medio della benzina è di 1,851 euro al litro, segnando un decremento del 4,7% rispetto al prezzo medio di agosto 2023 . Questo ribasso consente agli automobilisti di risparmiare circa 4,5 euro per ogni pieno di carburante. Analizzando il gasolio, si registra una media di 1,730 euro al litro, con un abbattimento del 5,6% su base annua, traducendosi in un risparmio di oltre 5 euro per ogni rifornimento completo.
L’aumento dei costi di viaggio
Tuttavia, malgrado il calo dei prezzi al litro, la spesa totale per il carburante su alcune tratte estive resta notevole. Ad esempio, per percorrere i 1.588 chilometri che separano Torino da Palermo, un automobilista deve preventivare una spesa media di 392 euro solo per benzina, a cui si aggiungono i 175,6 euro di pedaggio autostradale, per un costo complessivo di 567,6 euro. Le altre tratte analizzate rivelano spese significative: per raggiungere Reggio Calabria da Torino la spesa arriva a 491 euro , e 462 euro da Milano a Catania. La tratta da Bolzano a Lecce, invece, richiede una spesa di 411 euro. In termini di risparmio, il viaggio verso Cosenza da Roma risulta più vantaggioso, costando 128 euro di carburante e 35,8 euro di pedaggio.
Opportunità di risparmio viaggiando in treno
Confronto tra treno e auto
Sebbene il costo dei biglietti ferroviari sia aumentato del 8,3% solo nell’ultimo mese rispetto all’anno precedente, viaggiare in treno può comunque rivelarsi un’opzione più economica rispetto all’auto, a condizione di scegliere orari flessibili e sopportare coincidenze. Per esempio, chi viaggia da Milano a Salerno può spendere un minimo di 100 euro a passeggero, ma il prezzo potrebbe salire fino a 426 euro se si opta per collegamenti più rapidi e comodi. Per altre tratte, la spesa varia ancora: il biglietto Milano-Catania costa tra 284,9 euro e 372 euro, e per Torino-Reggio Calabria si va da 269,7 a 321,9 euro.
Il fattore tempo e servizio
Tuttavia, il risparmio può essere compromesso dalla complessità dei collegamenti e dai potenziali ritardi, che incidono sul tempo totale di viaggio. Inoltre, l’analisi di Assoutenti mette in luce che, nonostante gli sforzi per migliorare i servizi ferroviari, rimangono problemi di puntualità e comfort, che possono influenzare le scelte dei viaggiatori.
Il costo dei trasporti e la qualità dei servizi
Dichiarazioni di Assoutenti
Il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso, evidenzia che i trasporti rappresentano una delle principali voci di spesa per gli italiani in vacanza. Nonostante l’aumento dei costi dei viaggi, non si registrano miglioramenti significativi nei servizi offerti ai cittadini. Si segnalano ancora frequenti code e rallentamenti sulle autostrade, così come guasti e ritardi nelle linee ferroviarie. Melluso sostiene che le tariffe dovrebbero riflettere la qualità del servizio, premiando le aziende che lavorano per ridurre i disagi e penalizzando quelle che non si mostrano sensibili alle esigenze dei consumatori.
Questo panorama complesso impone una riflessione più profonda sulla necessità di un’armonizzazione delle tariffe di viaggio con la reale qualità dei servizi forniti, affinché gli utenti non debbano sacrificare il budget estivo senza una corrispondente offerta di efficienza e comodità.