Ultimo aggiornamento il 3 Agosto 2024 by Luisa Pizzardi
L’attenzione verso i borghi italiani, elementi centrali del patrimonio culturale del Paese, continua a crescere, testimoniata da una ricerca condotta da SocialData in collaborazione con l’Associazione Civita. L’indagine ha analizzato il sentiment e l’engagement online riguardanti questi luoghi attraverso un ampio campione di piattaforme social e media, mostrando un significativo interesse da parte degli utenti.
L’analisi dettagliata dell’interesse online
La ricerca, effettuata tra il 18 luglio 2023 e il 18 luglio 2024, ha mappato le menzioni e l’interazione sui borghi italiani in oltre 350 mila community Facebook, oltre 151 mila blog e testate giornalistiche, 8500 canali YouTube e più di 21.000 profili business su Instagram. Sono stati registrati oltre 58.700 menzioni e più di 10,3 milioni di interazioni. Questi numeri mettono in luce un panorama complesso e articolato, evidenziando l’attenzione crescente verso le piccole località italiane, che offrono un ricco patrimonio culturale, storico e naturale.
L’analisi ha permesso di identificare i borghi più citati nel periodo in esame. Amalfi, con le sue meraviglie architettoniche e paesaggi mozzafiato, si è posizionata al primo posto con 20.000 menzioni e 700.000 interazioni. A seguire, Positano ha ottenuto 18.000 menzioni e 650.000 interazioni. Altri borghi significativi includono Peccioli, Bellagio, Tropea, Maratea, Ronciglione e Soave, tutti con un buon numero di menzioni e alti livelli di interazione. L’analisi ha dimostrato che l’interesse nei confronti di questi luoghi è pure un chiaro indicativo del valore turistico che rappresentano.
Sentiment positivo e richieste turistiche in aumento
Il sentiment generale rilevato nella ricerca è largamente positivo, con il 72% delle interazioni emotivamente favorevoli, a fronte di una piccola percentuale di opinioni negative. Un simile trend evidenzia come i borghi non siano percepiti solo come mete turistiche, ma anche come destinazioni importanti per esperienze autentiche e culturali. Il forte apprezzamento per queste località può influenzare positivamente le decisioni turistiche, facendo dei borghi un’ottima scelta per viaggiatori in cerca di nuove esperienze.
Le dinamiche di comunicazione sui social media hanno giocato un ruolo cruciale nell’aumento dell’interesse verso i borghi. Le conversazioni intorno a questi luoghi, spesso alimentate da foto spettacolari e narrazioni coinvolgenti, hanno contribuito a creare una forte attrattiva per la platea online. Ciò suggerisce che la presentazione visiva e la narrazione di esperienze uniche nei borghi possano incentivare ulteriormente la visita a queste località.
L’influenza dei social media nel promuovere il patrimonio culturale
La ricerca ha messo in evidenza il ruolo centrale delle piattaforme social, in particolare Instagram, nel generare interazione e coinvolgimento. Le immagini di alta qualità e i contenuti visivi sono emersi come fattori decisivi per attrarre l’interesse del pubblico. Subito dopo Instagram, Facebook e X risultano essenziali nella diffusione delle informazioni, mentre blog e altre fonti continuano a contribuire al panorama informativo attorno ai borghi italiani.
La connessione tra prodotti culturali e social media sta creando nuove opportunità per il turismo nei borghi. La capacità di raccontare storie ed esperienze uniche tramite contenuti visivi accrociati con l’uso di hashtag specifici è diventata una strategia efficace per aumentare la visibilità. L’analisi offre spunti importanti per gli enti turistici e gli operatori del settore, suggerendo che la collaborazione con influencer e la creazione di contenuti accattivanti potrebbero amplificare ulteriormente l’interesse verso queste pittoresche località.
Citazioni dalla ricerca e prospettive future
Simonetta Giordani, segretario generale dell’Associazione Civita, ha sottolineato l’importanza di tutelare il patrimonio dei borghi, evidenziando come la tecnologia offra strumenti per far conoscere le bellezze italiane nel mondo. Giordani ha dichiarato: «I borghi rappresentano un valore aggiunto per il nostro turismo, e studi come il nostro possono essere un volano per lo sviluppo economico, sociale e culturale del Paese».
Anche Gianluca De Marchi, partner di SocialData, ha puntualizzato come le discussioni sui social non siano affatto frivole, ma possano trattare temi importanti come arte, cultura e turismo sostenibile. La ricerca rivela quindi una tendenza significante che potrebbe apportare benefici al settore turistico nei prossimi anni, aprendo nuove strade per l’esplorazione e la valorizzazione dei borghi italiani. L’analisi delle dinamiche social rappresenta pertanto un’importante guida per il futuro sviluppo turistico e culturale.