Mercato dell’energia in Italia: passaggi al libero più che raddoppiati, prezzi ancora sfidanti

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Mercato dell'energia in Italia: passaggi al libero più che raddoppiati, prezzi ancora sfidanti - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 4 Agosto 2024 by Redazione

Il mercato dell’energia in Italia sta vivendo una significativa transizione, con un numero crescente di clienti che abbandona il regime di maggior tutela per approdare al mercato libero. Seguendo i dati forniti dall’Autorità per l’energia, le reti e l’ambiente , emergono trend importanti riguardo all’andamento delle tariffe e alle scelte dei consumatori, un contesto che invita a considerare le dinamiche attuate in seguito alla cessazione delle tutele di prezzo per i clienti non vulnerabili.

Posizione attuale nel mercato dell’energia

Aumento delle scelte nel mercato libero

Secondo l’ultimo rapporto dell’Arera, datato marzo 2024, il passaggio al mercato libero ha raggiunto livelli senza precedenti, con il 74,4% dei clienti domestici nel settore elettrico e l’85,9% in quello del gas. Questi cambiamenti si sono intensificati a seguito della conclusione delle tutele di prezzo per i non vulnerabili, avvenuta alla fine dello scorso anno. La rapportistica indica un aumento significativo del numero di clienti, che ha scelto di abbandonare il regime tutelato per contratti di fornitura del mercato libero.

Il rapporto evidenzia come, nonostante l’incremento delle adesioni al mercato libero, i prezzi continuano a presentarsi meno vantaggiosi rispetto a quelli della maggior tutela. Le evidenze fornite fanno riferimento a un contesto in cui circa l’84,9% dei clienti in bassa tensione ha segnato il passaggio in un mercato libero, testimoniando l’interesse crescente per forme di approvvigionamento alternative.

Incremento della clientela in diverse regioni

Un ulteriore aspetto da analizzare riguarda la distribuzione geografica dei cambiamenti. L’Arera ha rilevato che in quasi tutte le regioni italiane, sia domestiche che non, la maggioranza dei consumatori ha optato per contratti di libero mercato. Questo fenomeno è osservabile anche se il tasso di crescita presenta andamenti disomogenei a livello territoriale.

Particolarmente nel settore elettrico, la partecipazione al mercato libero è notevolmente preponderante: in molte regioni, infatti, la percentuale di clienti domestici nel mercato libero supera il 69%. Analogamente, il settore del gas mostra un trend simile, nel quale oltre l’81% dei clienti domestici è attivo nel mercato libero.

Dinamica di mercato e cambi di fornitore

Aumento significativo delle cambi di fornitore

Nei primi mesi del 2024, i dati rivelano un mercato vivido, con un incremento del tasso di cambio di fornitore da parte dei clienti domestici. Nel periodo compreso tra gennaio e marzo, il tasso di cambio per il settore elettrico ha raggiunto il 6,6%, un aumento considerevole sui risultati precedenti. Se questa tendenza venisse mantenuta, il tasso annuo stimato potrebbe arrivare al 26,3%, decisamente superiore al 20,2% registrato per il 2023.

Per quanto concerne il gas, il tasso di cambio si attesta al 5,5%, un incremento che, sebbene più modesto, evidenzia un rinnovato interesse per il mercato libero da parte dei consumatori. È interessante notare che circa il 90% di coloro che hanno scelto di cambiare operatore aveva già abbandonato in precedenza la maggior tutela.

Analisi per fasce di età

Un’ulteriore analisi mette in evidenza le differenze demografiche tra i clienti. I più dinamici sono risultati essere i giovani tra i 18 e i 29 anni, con un tasso di cambio del 11,1% nel settore gas e del 16,1% nel settore elettrico. Le fasce di età media, da 30 a 69 anni, mostrano tassi di cambio compresi tra il 10,4% e il 15,9% sia nell’elettricità che nel gas, mentre gli over 70 tendono a operare con tassi significativamente più bassi.

Operazioni di mercato e scelta dei fornitori

Preferenze nella scelta dei fornitori

In merito alla scelta dei fornitori, l’Arera ha osservato un aumento della quota di clienti domestici che, una volta usciti dalla tutela, hanno scelto di rimanere fedeli allo stesso operatore nel mercato libero. Nel periodo tra gennaio e marzo 2024, questa quota ha superato il 46% per le grandi reti e saldo sopra il 59% per le piccole reti di distribuzione. Ciò implica un’evidente fidelizzazione nei confronti dei fornitori che operano sia nel mercato libero che nel servizio di maggior tutela.

Con la progressione verso la fine del regime di tutela per i clienti domestici non vulnerabili, il mercato mostra una continua evoluzione, in gran parte determinata dalle scelte dei consumatori e dai prezzi che, sebbene abbiano mostrato una certa stabilità, non sempre risultano competitivi.

L’analisi di queste dinamiche offre un quadro chiaro della situazione attuale e del futuro del mercato dell’energia in Italia, mettendo in evidenza i fattori chiave che influenzano le scelte dei consumatori e il loro impatto sul settore energetico.

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