Ultimo aggiornamento il 4 Agosto 2024 by Luisa Pizzardi
Un’eruzione spettacolare ha colpito il vulcano ETNA nelle prime ore della notte, dando vita a un nuovo parossismo che si inserisce in una serie di eventi sismici che hanno interessato il vulcano dall’inizio di luglio. Questa attività vulcanica ha creato non solo spettacolari fontane di lava, ma ha anche sollevato una nube di cenere fino a 10 chilometri di altezza, avvisando i residenti e le autorità locali in merito ai possibili disagi.
La fase parossistica e l’attività eruttiva
Dettagli dell’eruzione
L’ETNA, noto per le sue eruzioni frequenti, ha mostrato un’intensa attività dal cratere Voragine. I dati segnalati dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia indicano che il fenomeno di ieri notte è il quinto parossismo consecutivo da quando il vulcano ha ripreso a manifestare una significativa attività il 4 luglio. Le fontane di lava hanno raggiunto altezze straordinarie, creando uno spettacolo visivo impressionante visibile anche da lontano.
L’emissione di cenere vulcanica ha avuto direzioni osservabili verso Sud-Est, impattando diversi centri abitati lungo il versante etneo. Le autorità locali sono state messe in allerta e l’INGV ha emesso un bollettino di avviso per il traffico aereo, contrassegnato come VONA di colore rosso. Questo avvertimento indica che le condizioni al suolo e in volo non rendono sicuri i voli nell’area circostante, suggerendo un monitoraggio costante da parte delle autorità competenti.
Incremento del tremore vulcanico
L’INVG ha registrato un netto incremento dell’ampiezza media del tremore vulcanico intorno alle 03:20, segnando un passaggio da livelli medio-alti a molto alti alle 04:40. Questo segnale di attività è stato tracciato dall’Osservatorio Etneo e ha indicato un aumento della pressione all’interno dei condotti magmatici del vulcano. L’attività eruttiva si è successivamente evoluta in una manifestazione di fontane di lava, un fenomeno caratteristico delle eruzioni stromboliane.
Al momento, si rileva un rapido ridimensionamento dell’attività, con il tremore vulcanico che si stabilizza su valori medio-alti e in tendenza al calo. Tuttavia, la situazione resta monitorata, poiché i cambiamenti nel comportamento del vulcano possono essere repentini.
Impatti sul traffico aereo e sulla popolazione locale
Situazione dell’aeroporto di Catania
Nonostante l’intensa attività vulcanica, l’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania ha mantenuto operativi i voli, sebbene con ritardi nei programmi di arrivi e partenze. L’aeroporto ha adottato misure di sicurezza per garantire un funzionamento regolare, con i voli monitorati costantemente per garantire la sicurezza di passeggeri e personale.
Le compagnie aeree sono state avvisate della situazione e sono in costante comunicazione con le autorità aeroportuali e vulcanologiche. È fondamentale che i viaggiatori rimangano aggiornati sulla situazione prima di mettersi in viaggio verso o da Catania.
Impatto sulle comunità etnee
Le comunità vicine all’ETNA hanno vissuto effetti diretti a causa della dispersione della cenere, che ha influenzato la qualità dell’aria e potrebbe causare problemi respiratori. Le autorità locali hanno emesso avvisi per la popolazione, raccomandando di indossare mascherine e limitare le attività all’aperto, specialmente per coloro che soffrono di problemi respiratori.
È previsto che la situazione possa continuare a evolversi nei prossimi giorni, con la possibilità di altri eventi eruttivi. La popolazione è invitata a rimanere vigile e a seguire le indicazioni delle autorità competenti per garantire la propria sicurezza.
Il monitoraggio continuo dell’ETNA è cruciale, e l’INGV continuerà a fornire aggiornamenti tempestivi riguardo alla situazione eruttiva e ai potenziali impatti sul territorio circostante.