Ultimo aggiornamento il 5 Agosto 2024 by Redazione
L’imminente presentazione di “Luce” al Festival di Locarno ha generato notevole entusiasmo dopo il successo d’esordio degli autori Silvia Luzi e Luca Bellino con “Il cratere” nel 2017. Questa opera alternativa si distingue per il suo approccio innovativo, definito dai registi stessi come un “gioco di ruoli”, e si propone di affrontare temi complessi come la famiglia e il lavoro attraverso gli occhi di una giovane protagonista, Marianna Fontana. “Luce” non è solo una storia, ma un’esperienza cinematografica che mette in discussione la realtà e l’immagine, invitando il pubblico a riflettere sui fragili confini tra verità e finzione.
Un viaggio attraverso la trama di “Luce”
Sinossi del film
Ambientato nel Sud Italia durante un inverno freddo e piovoso, “Luce” segue la vita di una giovane di vent’anni costretta a lavorare in una fabbrica di pelli, un contesto che le appare alienante e privo di stimoli. La protagonista, priva di una dimensione che le consenta di sentirsi realizzata, avverte profondamente l’assenza di una voce che possa guidarla nella sua esistenza. Questa mancanza si fa sempre più opprimente fino a quando, una mattina, un’improvvisa ispirazione sulla spiaggia le offre un barlume di speranza e possibilità.
Un elemento centrale nella narrazione è rappresentato dalla voce che risuona nel suo cellulare. Questa comunicazione diventa una sorta di filo conduttore tra i bisogni e i desideri della protagonista, tracciando una linea sottile tra il mondo immaginario e la dura realtà che la circonda. La tensione emotiva che scaturisce da questa dualità offre al pubblico un’esperienza intensa e coinvolgente, trasportandolo all’interno dei conflitti interiori della giovane protagonista.
Tematiche e intenti degli autori
Silvia Luzi e Luca Bellino hanno dichiarato di voler continuare a esplorare motivi a loro cari, come la famiglia e le dinamiche del potere. In “Luce”, il potere viene raffigurato tanto come una forza opprimente quanto come un elemento alienante. Attraverso il tumulto interiore della protagonista, i registi mirano a raccontare la frustrazione di quelle giovani donne costrette a conformarsi a un ruolo sociale predefinito, ritraendo così una realtà in cui la ricerca di una propria identità può risultare intensa e complessa.
La scelta di utilizzare un metodo di lavorazione che prevede una continua riscrittura della sceneggiatura, la registrazione in location reali, e una recitazione che si avvicina alla messa in scena della vita quotidiana, riflette il desiderio degli autori di creare un’opera autentica e radicata nei suoi contenuti. Luzi e Bellino descrivono “Luce” come una storia di “pelle, di voci e fatica”, sottolineando l’importanza di mantenere un legame stretto con la realtà, pur navigando attraverso le sue ambiguità.
Produzione e collaborazioni
Un team creativo di talento
Per la realizzazione di “Luce”, Luzi e Bellino hanno potuto contare su un team di esperti in vari ambiti del cinema. La direzione della fotografia è stata affidata a Jacopo Maria Caramella, mentre il suono è stato curato dai professionisti Paolo Benvenuti e Daniele Sosio. Le musiche originali sono state composte da Stefano Grosso e Alessandro Paolini, contribuendo a creare un’atmosfera suggestiva e immersiva.
La produzione del film è stata realizzata grazie alla collaborazione tra Bokeh Film e Stemal Entertainment, supportata anche da Rai Cinema e dall’apporto del Ministero della Cultura, Direzione Generale per il Cinema e l’Audiovisivo. Inoltre, “Luce” ha ricevuto il sostegno della Regione Campania e della Fondazione Film Commission Regione Campania, a testimonianza dell’interesse e dell’impegno del territorio verso la promozione del talento cinematografico locale.
La distribuzione e la risonanza mediatica
L’anticipazione per il film è visibile non solo tra le fila del pubblico ma anche nelle discussioni dell’industria cinematografica. In occasione del Festival di Locarno, i progetti emergenti come “Luce” tendono a ricevere attenzione e apprezzamenti, grazie alla loro capacità di affrontare tematiche attuali e universali. La clip esclusiva distribuita da Deadline ha ulteriormente accresciuto l’aspettativa attorno al film, promettendo di catturare l’interesse di critici e cinefili.
Con la sua uscita, “Luce” rappresenta un passatempo stimolante per coloro che amano il cinema d’autore, un lavoro destinato a stimolare discussioni su temi rilevanti e contemporanei, rendendo i prossimi mesi interessanti per gli appassionati di cinema italiano e internazionale. Il film si prepara a lasciare un segno in un panorama cinematografico in continua evoluzione.