Ultimo aggiornamento il 5 Agosto 2024 by Luisa Pizzardi
Papa Francesco ha presieduto la celebrazione dei Vespri nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, in occasione dell’anniversario della DEDICAZIONE della basilica papale e della solennità della MADONNA DELLE NEVE. L’evento ha attirato l’attenzione di numerosi fedeli e turisti, che si sono radunati per assistere a questa significativa celebrazione religiosa.
L’arrivo del Papa e la partecipazione dei fedeli
Nel pomeriggio di oggi, Papa Francesco è giunto in automobile tramite un ingresso laterale della basilica, proveniente da piazza dell’Esquilino. Diversi cittadini, devoti e curiosi, si sono stretti dietro le transenne, chiacchierando tra loro mentre attendevano con trepidazione di vedere il leader spirituale della Chiesa cattolica. Per garantire una maggiore partecipazione, è stato predisposto un maxischermo in piazza di Santa Maria Maggiore, consentendo anche a coloro che non potevano entrare di assistere alla celebrazione liturgica.
Durante la cerimonia, Papa Francesco ha riflettuto sul significato della ‘nevicata’, un tema centrale nella celebrazione e richiamato dalla storica tradizione legata all’evento. Al termine dei Vespri, è prevista la tradizionale rievocazione del ‘Miracolo della Madonna della Neve’, un evento di grande rilevanza nella storia della basilica.
Il simbolismo della nevicata
Il Santo Padre ha affrontato il tema della nevicata in un discorso carico di significato. “La ‘nevicata’ è solo folclore o ha un valore simbolico? Dipende da noi, da come la percepiamo e dal senso che le diamo”, ha dichiarato Francesco. Ha richiamato l’attenzione sull’episodio miracoloso che ha guidato Papa Liberio nella scelta del luogo dove costruire la basilica. Il Papa ha sottolineato l’importanza del segno e la necessità di leggerlo in una chiave simbolica, soprattutto nella ricorrenza della solennità odierna, che si svolge all’interno della Basilica.
La percezione di questo evento straordinario riveste un significato molto più profondo. L’invocazione della Madonna, dunque, si presenta non solo come una narrazione storica, ma come un invito a riflettere sulla fede e sulla presenza divina nelle vite dei credenti. Le celebrazioni di oggi, infatti, sono parte di una tradizione che unisce storia e spiritualità, richiamando valori universali di speranza e guida spirituale.
La leggenda del miracolo della neve
La leggenda che circonda il ‘Miracolo della Neve’ risale al 5 agosto del 358 d.C., quando la Vergine Maria apparve in sogno a Papa Liberio e al patrizio Giovanni, comunicando loro la richiesta di erigere una chiesa nel luogo che sarebbe stato indicato. Al risveglio, il Papa e il patrizio si trovarono davanti a un paesaggio inusuale: l’Esquilino era completamente coperto di neve, nonostante fosse pieno agosto. Questo evento straordinario è poi passato alla storia come ‘il miracolo della neve’ e ha dato origine alla costruzione della Basilica di Santa Maria Maggiore, dedicata alla Madonna.
Questo racconto, non solo è un elemento fondamentale della tradizione romana, ma simboleggia anche il profondo legame tra fede e storia. La basilica, considerata una delle chiese più importanti della cristianità, continua a essere un luogo di pellegrinaggio e gioia spirituale per numerosi fedeli, rappresentando una testimonianza vivente della storia della Chiesa e della sua costante evoluzione nel tempo. Attraverso l’anniversario della dedicazione, il popolo celebra la propria fede e la continuità di un legame duraturo con il divino.