Ultimo aggiornamento il 5 Agosto 2024 by Giordana Bellante
Il rafforzamento della sicurezza nelle metropolitane italiane si concretizza con l’annuncio del servizio “Polmetro“, presentato dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. Questa iniziativa, emersa da una riunione al Viminale con la partecipazione di sindaci, prefetti e questori, risponde a una crescente richiesta di maggiore protezione da parte dei cittadini, specialmente in un momento cruciale come il Giubileo. La strategia mira a contrastare la criminalità e garantire la tranquillità dei passeggeri attraverso la presenza di agenti specializzati.
La riunione al Viminale: decisioni chiave per la sicurezza
Nel contesto della riunione al Viminale, il ministro Piantedosi ha messo in luce l’esigenza di implementare misure di sicurezza più solide nelle aree metropolitane del Paese. La partecipazione dei sindaci e dei vertici delle forze dell’ordine evidenzia l’importanza di un approccio collaborativo nella lotta contro la criminalità urbana. Il crescente numero di aggressioni e rapine nelle metropolitane ha reso evidente la necessità di un intervento tempestivo. Con l’avvicinarsi del Giubileo, un evento che attirerà un elevato numero di visitatori nella capitale, la richiesta di sicurezza si fa ancora più pressante.
L’incontro ha portato alla decisione di costituire un corpo di polizia specializzato, “Polmetro“, con il compito di pattugliare banchine, treni e altre aree critiche della metropolitana. Gli agenti selezionati per questo servizio sono formati per affrontare in particolare situazioni di emergenza e per effettuare interventi diretti in caso di atti criminali. L’obiettivo è creare un ambiente più sicuro per i pendolari, spesso esposti a fenomeni di microcriminalità.
Agenti specializzati per un controllo costante
Il servizio “Polmetro” si propone di far fronte a minacce come rapine e aggressioni che si sono verificate in orari di punta, in cui vi è un alto afflusso di passeggeri. L’implementazione di questo programma non solo dovrebbe aumentare il senso di sicurezza tra i pendolari, ma anche facilitare una reazione rapida da parte delle forze dell’ordine. Gli agenti di polizia saranno presenti presso le stazioni più frequentate di Roma, Milano e Napoli, territori che negli ultimi anni hanno visto un incremento della criminalità.
Un modello di riferimento per “Polmetro” è già in essere a Milano, dove un servizio simile si è dimostrato efficace. Il progetto, avviato nel 1987, è stato ottimizzato nel corso degli anni e ha visto una significativa interazione tra l’Atm e la Polizia di Stato. Questo approccio collaborativo offre spunti interessanti per l’adattamento e l’espansione del servizio nelle altre città italiane, cercando così di sviluppare un sistema uniforme di sicurezza.
Potenziamento della sicurezza nei centri commerciali
Oltre alla nuova iniziativa per le metropolitane, il ministro Piantedosi ha annunciato un incremento del contingente di polizia anche nei centri commerciali, tra le aree più vulnerabili agli atti criminosi. Questa decisione è parte di un quadro più ampio di misure di sicurezza che coinvolgono diversi aspetti della vita urbana. Sono state già assegnate, dall’inizio del 2023, centinaia di unità di forze dell’ordine in varie città italiane, con un totale di 3.857 agenti a Roma, 1.653 a Milano e 1.314 a Napoli.
Nell’ambito dell’operazione “Stazioni sicure“, un numero significativo di militari è stato adibito a lavori di vigilanza specifici, ampliando così la presenza di forze di sicurezza in punti nevralgici. La strategia perseguita dal Ministero dell’Interno mostra un chiaro intento di rafforzare la sicurezza pubblica, rispondendo alle preoccupazioni dei cittadini e affrontando in modo diretto fenomeni di criminalità che minacciano la serenità dei luoghi pubblici.
Queste iniziative rappresentano un passo significativo verso una maggiore sicurezza nella vita quotidiana degli italiani, creando un contesto più protetto per tutti.