Ultimo aggiornamento il 11 Agosto 2024 by Giordana Bellante
Un tentativo di rapina audace si è svolto domenica 11 agosto a Monteverde, dove una banda ha cercato di irrompere in una filiale Unicredit utilizzando un Doblò come ariete. L’episodio, avvenuto intorno alle 3 del mattino, ha preso una piega inaspettata, costringendo i criminali a fuggire a piedi e lasciando il veicolo sul luogo del tentativo di furto. Scopriamo i dettagli di questo evento che ha scosso la tranquillità del quartiere.
La spaccata in banca
L’incidente è avvenuto in via Bernardino Ramazzini, dove i rapinatori hanno progettato un’azione altamente coordinata per infrangere le vetrate d’ingresso dell’istituto bancario. Utilizzando un Doblò bianco, la banda è stata vista lanciarsi contro le vetrate con forza. Il loro obiettivo apparente era quello di eseguire una spaccata per accedere agli sportelli del bancomat e prelevare il contante custodito al suo interno.
I residenti della zona, svegliati dal fragoroso impatto, hanno immediatamente compreso che qualcosa di straordinario stava accadendo. L’allerta, scattata a seguito del rumore assordante, ha messo in moto una reazione rapida e coordinata da parte delle autorità. Nonostante la pianificazione dei malviventi, il piano si è rivelato fallimentare a causa dell’immediata attivazione delle procedure di sicurezza.
La fuga a piedi
Con l’allerta dell’agenzia finanziaria che ha attivato le procedure di emergenza, i rapinatori si sono trovati costretti a fuggire a piedi pochi istanti dopo l’impatto. Una fuga precipitosa, durante la quale sono stati visti scappare dal Doblò, abbandonando il veicolo. Questo fugace ma decisivo momento ha creato un ulteriore senso di angoscia tra i residenti del palazzo, in particolare mentre assistevano impotenti alla scena.
Le volanti della polizia di Stato sono giunte rapidamente a seguito delle chiamate al NUE 112, istituito per gestire le emergenze. Gli agenti hanno eseguito i primi accertamenti e sono stati attivati per cercare i fuggitivi, che erano già svaniti nel buio della notte. La rapidità della fuga e la disorganizzazione dei rapinatori hanno suscitato interrogativi su quanto questo gruppo fosse realmente preparato per un’operazione di tale gravità.
Le indagini in corso
Le forze dell’ordine ora sono comprese in una vasta operazione per raccogliere prove e testimonianze. Gli agenti stanno esaminando i reperti lasciati sul luogo del crimine, così come le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona. Quest’analisi è vitale per risalire all’identità dei malviventi e comprendere se siano già legati ad altri atti criminosi o se si tratti di una banda completamente nuova.
L’episodio ha suscitato preoccupazione tra i residenti, chiedendo loro di collaborare attivamente con le autorità per garantire la sicurezza del quartiere. Gli investigatori sperano di reperire informazioni utili da chiunque abbia osservato movimenti sospetti prima e dopo il tentativo di rapina. Le indagini continuano senza sosta, con l’obiettivo di prevenire futuri incidenti simili e assicurare alla giustizia gli autori di questo atto criminale audace ma, per fortuna, abortito.