Ultimo aggiornamento il 18 Agosto 2024 by Luisa Pizzardi
Una serata turbolenta sul litorale veneto ha visto la Guardia Costiera di Venezia impegnata in un’operazione di soccorso che ha coinvolto un’imbarcazione a vela e il suo unico navigatore. L’incidente è avvenuto a Cortellazzo, frazione di Jesolo, dove la crescente intensità del maltempo ha costretto il diportista a chiedere aiuto. L’operazione di salvataggio mette in luce la necessità di massima attenzione durante la navigazione, specialmente in condizioni climatiche avverse.
La richiesta di soccorso
Maltempo e difficoltà in mare
Nella serata di ieri, la sala operativa della Capitaneria di Porto di Venezia ha ricevuto una richiesta d’aiuto da un singolo navigatore a bordo di un’imbarcazione a vela. Quest’ultima, lunga nove metri e caratterizzata da uno scafo blu, stava tentando di raggiungere il porto di Venezia quando è stata sorpresa da un improvviso peggioramento delle condizioni meteorologiche. Il vento forte proveniente da Sud Sud Est ha reso difficile la navigazione, creando serie complicazioni al pilota.
Decisioni critiche del navigatore
Di fronte all’acuirsi del maltempo, il pilota ha tentato di mantenere la rotta, ma a causa dello scarroccio del vento e della deriva del mare, si è visto costretto a calare l’ancora per cercare riparo. Tuttavia, la catena dell’ancora si è danneggiata, portando a una situazione potenzialmente pericolosa: l’imbarcazione rischiava di incagliarsi sulla costa di Jesolo. Comprendendo la gravità della sua situazione, il navigatore ha contattato il Numero Blu 1530 per richiedere assistenza.
L’intervento della Guardia Costiera
Uscita della Motovedetta 833
Ricevuta la chiamata di emergenza, la sala operativa ha immediatamente attivato le procedure di soccorso, ordinando l’uscita della Motovedetta 833 per prestare aiuto al diportista in difficoltà. Nel mentre, il personale della Capitaneria ha mantenuto un contatto telefonico costante con il navigatore, offrendo supporto e informazioni utili per la sua sicurezza. Questo tipo di comunicazione si è rivelata cruciale per monitorare la situazione in tempo reale.
Il salvataggio
La Motovedetta della Guardia Costiera ha quindi raggiunto rapidamente il luogo indicato. A poche centinaia di metri dalla costa, l’equipaggio ha intercettato l’imbarcazione a vela e ha iniziato le operazioni di recupero. Gli uomini della Guardia Costiera, esperti nel gestire emergenze in mare, sono riusciti a stabilire un collegamento sicuro e hanno guidato il navigatore verso il porto di Piave Vecchia, sul fiume Sile. Questa operazione ha garantito la sicurezza dell’individuo, evidenziando l’importanza della pronta risposta dei soccorsi marittimi in situazioni critiche.
Rientro in sicurezza
Una volta accompagnato al porto, il navigatore ha potuto tirare un sospiro di sollievo, avendo evitato potenziali danni e pericoli in mare. Il salvataggio è stato un chiaro esempio della mobilitazione delle forze di soccorso in una delle aree costiere più visitate del Veneto. La professionalità della Guardia Costiera di Venezia ha dimostrato l’importanza di una vigilanza costante e di capacità operative sempre pronte a rispondere a qualsiasi emergenza.
Accanto alla prima risposta e al supporto fornito, questa serata ha messo in evidenza l’importanza di essere preparati e informati sulle condizioni meteorologiche e sull’equipaggiamento di sicurezza durante la navigazione.