Ultimo aggiornamento il 20 Agosto 2024 by Redazione
Un tragico naufragio ha scosso la comunità di Porticello, alle porte di Palermo, la notte tra il 18 e il 19 agosto. L’incidente, che ha coinvolto il lussuoso yacht Bayesian, ha causato un morto, sei dispersi e quindici sopravvissuti. Diverse teorie cercano di spiegare le cause del naufragio, ma molte domande rimangono ancora senza risposta.
Fenomeni meteo: tromba d’aria o downburst?
Le diverse interpretazioni meteorologiche
Un aspetto centrale per comprendere le motivazioni del naufragio sono i fenomeni meteorologici che hanno colpito la zona. Secondo Sante Laviola, climatologo del CNR, a determinare le condizioni avverse potrebbe essere stata una tromba d’aria. Al contrario, Stefano Albanese, direttore del centro meteorologico siciliano, suggerisce trattarsi di un downburst. Questo fenomeno meteorologico, frequente nelle zone subtropicali ma sempre più comune nel Mediterraneo, si manifesta come un’improvvisa raffica di vento discendente, spesso accompagnata da piogge intense e con velocità che possono superare i 200 km/h.
L’impatto dei fenomeni violenti sulla navigazione
Per i navigatori esperti, i downburst rappresentano una sfida significativa. Si tratta infatti di un cambiamento repentino delle condizioni meteo che può mettere a rischio anche le imbarcazioni più robuste. In situazioni simili, le barche possono trovarsi in difficoltà, specialmente se non sono pronte ad affrontare improvvisi cambiamenti delle condizioni ambientali. In questo senso, i meteorologi sono convinti che l’impatto di tali eventi possa essere stato letale per il Bayesian.
La questione dell’albero maestro: rotture e verifiche
L’ipotesi della rottura
Una delle prime ipotesi emerse riguardava la possibile rottura dell’albero maestro dello yacht. Tuttavia, le perlustrazioni svolte sul relitto, situato a 49 metri sotto il livello del mare, hanno messo in discussione questa teoria. Contrariamente a quanto dichiarato dal comandante Karsten Börner della nave Sir Robert Baden Powell, che aveva segnalato di aver visto l’albero spezzarsi, ora sembra che non sia avvenuto alcun tipo di rottura.
Manutenzione e verità sul relitto
Il Bayesian, costruito nel 2008, vantava l’albero in alluminio più alto del mondo, di 75 metri. Nonostante l’alluminio possa essere soggetto a corrosione, beni come l’albero e il sartiame erano stati sottoposti a verifiche dettagliate nel 2016, durante un ampio intervento di ristrutturazione in Spagna. Durante tali operazioni, era stata effettuata una rigorosa analisi dello stato di usura. Questi dati rendono sempre più improbabile l’ipotesi di una rottura legata a problemi strutturali.
La scuffiata: probabile o improbabile?
Riflessioni sul capovolgimento dell’imbarcazione
Un’altra teoria suggestiva riguarda la scuffiata, cioè il capovolgimento completo del Bayesian. Tuttavia, esperti del settore hanno espresso scetticismo su questa eventualità. Un yacht di quelle dimensioni, con un baglio di oltre 11 metri e mezzo, difficilmente possa rovesciarsi a causa di forti raffiche di vento. Le opinioni concordano nel ritenere che, per un’imbarcazione di tali dimensioni, l’angolo di sbandata necessario per imbarcare acqua fino a causarne l’affondamento risulti estremamente difficile da raggiungere, anche nelle condizioni più avverse.
Le testimonianze e le evidenze fisiche
Un’analisi più approfondita mostra come il design dello yacht lo renda meno suscettibile rispetto ad altre imbarcazioni di dimensioni simili a incidenti di questo tipo. Muffa e stesse forze applicate sulle strutture non avrebbero potuto produrre risultati così devastanti. Le opinioni di esperti, come quelle espresse nel “Giornale della vela“, evidenziano l’improbabilità dell’incidente, suggerendo che il capovolgimento del Bayesian potrebbe non essere stato il risultato di eventi meteorologici intensi.
Impatto con la secca delle Formiche e comparazione con altri naufragi
Analisi dell’impatto
Un’altra ipotesi emersa riguarda la possibilità che il Bayesian abbia impattato contro la secca delle Formiche. Tuttavia, anche questa teoria sembra vacillare. Sebbene lo yacht fosse ancorato nelle vicinanze della secca, risultava posizionato a una distanza tale da escludere un possibile impatto fatale. In effetti, per un’imbarcazione di oltre 50 metri, un impatto di questa natura avrebbe dovuto essere gravissimo e avvenire ad alta velocità per compromettere l’integrità dello scafo. Grazie ai dati ottenuti dal sistema AIS, gli esperti sono giunti alla conclusione che non vi sia stata alcuna collisione.
Paragoni con il naufragio della Concordia
Infine, il giornale ha sollevato anche un’analisi comparativa con il naufragio della Costa Concordia avvenuto nel gennaio 2012. La nave da crociera, rispetto al Bayesian, subì danni significativi a causa di un impatto con uno scoglio. Tuttavia, le analisi preliminari suggeriscono che il Bayesian non presentava alcun danneggiamento strutturale simile. Stando a quanto emerso dalle operazioni di soccorso, il nodo rappresentato da passaggi di emergenza pieni di oggetti rimane l’unico punto in comune tra le due tragedie.
Coincidenze inquietanti: la morte di Stephen Chamberlain
Un caso oscuro e le ombre della giustizia
La vicenda del Bayesian si arricchisce ulteriormente di mistero a causa di un inquietante fatto di cronaca: poche ore dopo il naufragio, Stephen Chamberlain, ex vice presidente della società Autonomy, venne investito mortalmente nel Regno Unito. Chamberlain era in compagnia del figlio, anch’esso disperso nell’incidente. Entrambi erano stati coimputati in un trascinante processo per frode, da cui erano riusciti a uscire indenni, appena due mesi prima.
Le incognite sui legami tra i casi
Le coincidenze che legano le due storie rimangono opache e alimentano il mistero attorno alla tragedia del Bayesian. I due uomini, pur se apparentemente distanti, si trovano ora al centro di una trama intricata che fa emergere interrogativi su fattori e casualità. Finora, la connessione tra il naufragio e l’incidente stradale continua a destare interesse e fare il giro delle cronache, senza chiarire le ombre che avvolgono entrambe le vicende.