Ultimo aggiornamento il 23 Agosto 2024 by Redazione
La ricostruzione nei comuni del Centro Italia colpiti dal sisma del 2016 sta prendendo una piega decisamente positiva. Sotto la guida del Commissario straordinario Guido Castelli, otto anni dopo la tragedia, si registrano progressi significativi, sia nel settore pubblico che in quello privato. Grazie a un approccio strategico e integrato, gli interventi di recupero stanno finalmente accelerando, con la rimozione delle macerie e il coordinamento delle opere di ricostruzione.
Avanzamenti nella ricostruzione di Amatrice
Interventi strategici nel centro storico
Amatrice, uno dei comuni più colpiti dal sisma, ha visto un’accelerazione nell’azione di ricostruzione, principalmente grazie alla rimozione delle macerie. Il super cantiere allestito nel centro storico permette una ricostruzione “totale e potenzialmente contemporanea” di diversi edifici, attraverso un’unica ingegnerizzazione. I lavori sono coordinati da soggetti pubblici e privati, mirando a ottimizzare l’uso degli spazi e garantire il rispetto delle norme di sicurezza. Tre varchi elettronici sono stati attivati a luglio per controllare l’accesso solo al personale autorizzato, aumentando così la sicurezza del cantiere.
Nuove opere pubbliche in programma
Oltre alle tre opere già avviate, che includono le reti di sottoservizi e il restauro della Chiesa di Sant’Agostino, si sono aggiunte sette nuove ingegnerie riguardanti edifici storici e pubblici. Questi includono il lavoro sul Municipio, su Palazzo del Reggimento, e sulla messa in sicurezza dell’ex Chiesa di San Giovanni, dove già è stata rimossa oltre l’85% delle macerie.
La ricostruzione della Chiesa dell’Immacolata è programmata per terminare nel febbraio 2025, mentre il nuovo Centro Professionale di Amatrice inizierà a essere costruito con modifiche agli accessi della Polizia Stradale, mostrando un impegno continuo per il futuro formativo della cittadinanza. Altri progetti significativi includono l’Ospedale Grifoni, in dirittura d’arrivo per la fine del 2024, e un intervento sulle reti di urbanizzazione che sarà completato entro giugno 2025.
Ricostruzione privata e progressi nella storicità
Rilancio degli edifici storici
La ricostruzione privata a Amatrice ha visto progressi notevoli, con ulteriori aggregati avviati a lavori. Per l’aggregato 26, è stato recentemente approvato il finanziamento, il che testimonia un’attenzione continua verso la ricostruzione di edifici privati.
Attualmente, su un totale di 69 edifici da registrare nel centro storico, sono scesi a 17 quelli ancora da attivare, un netto miglioramento rispetto ai 40 del 2023. La conclusione dei lavori per la Torre Civica e l’implementazione di rilevatori di monitoraggio dimostrano impegno verso il patrimonio culturale e storico di Amatrice, garantendo sicurezza durante l’esecuzione dei lavori.
Nuove ordinanze per Accumoli e Arquata del Tronto
Interventi in sinergia per la ricostruzione
Recentemente, la cabina sisma, coordinata da Castelli, ha approvato l’Ordinanza speciale per la ricostruzione unitaria del centro storico di Accumoli . Questo approccio prevede interventi pubblici nella definizione della ricostruzione privata, promuovendo un’unificazione degli sforzi. Analogamente, è stato dato il via libera anche per Arquata del Tronto , con interventi che ammontano a 71 milioni di euro, garantendo rinforzi sismici per l’intera collina.
In questa fase, si sta procedendo non solo alla ricostruzione degli edifici pubblici, ma anche alla salvaguardia del patrimonio storico e culturale. Questi sforzi rappresentano un passo significativo verso la rinascita delle comunità colpite, con la speranza di una conseguente rivitalizzazione economica e sociale.
La ricostruzione nei comuni del Centro Italia rappresenta un esempio di resilienza e determinazione, con un impegno collettivo per restituire dignità e sicurezza a queste aree, dopo anni di difficoltà e attese.