Celebrità di New York in difesa dell’Elizabeth Street Garden: Demolizione imminente per un progetto residenziale

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Celebrità di New York in difesa dell’Elizabeth Street Garden: Demolizione imminente per un progetto residenziale - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 23 Agosto 2024 by Redazione

Un’antenna di cultura e storia di New York sta affrontando una minaccia imminente. L’Elizabeth Street Garden, un piccolo parco situato nel cuore di Little Italy, rischia la demolizione per far spazio a un nuovo progetto edilizio di case popolari per anziani. La notizia ha provocato una mobilitazione tra alcune delle figure più illustri della scena culturale newyorchese, tra cui Martin Scorsese, Robert De Niro e Patti Smith. Questi artisti hanno unito le forze per opporsi alla decisione del sindaco Eric Adams, ritenuta da molti incomprensibile e dannosa per l’identità culturale della città.

La storia dell’Elizabeth Street Garden

Un’eredità culturale da salvaguardare

L’Elizabeth Street Garden è un’area verde che ha un’importanza storica e culturale per la comunità locale e per l’intera città di New York. Creata negli anni ’90 su un lotto una volta occupato da una scuola, questo giardino rappresenta un’oasi di tranquillità tra le strade affollate di Manhattan. La sua creazione ha permesso di preservare alcune opere d’arte e sculture, che sono testimoni di un’epoca e di una cultura che rischiano di essere dimenticate in nome dello sviluppo urbano.

Le voci contrarie alla demolizione si concentrano sul valore storico del giardino, ereditato da magioni della Gilded Age, anch’esse demolite per dare spazio alla crescita della città. La cancellazione di questo spazio verde andrebbe a impoverire il patrimonio culturale di New York, creando un buco nella narrazione comunitaria e storica della zona. Secondo De Niro, accettare la demolizione significherebbe “cancellare un tassello importantissimo della storia culturale di New York”.

La mobilitazione delle celebrità

Scritte al sindaco e la risposta dell’amministrazione

Le lettere aperte inviate da Scorsese, De Niro e Patti Smith al sindaco Eric Adams hanno messo in evidenza non solo l’amore per il giardino, ma anche il richiamo ai ricordi d’infanzia di Scorsese, che ha descritto un quartiere privo di spazi verdi. De Niro, cresciuto nel cuore di Little Italy, ha sottolineato che esistono aree alternative dove il progetto residenziale potrebbe essere realizzato senza distruggere un’importante eredità culturale.

Nonostante le pressioni, l’amministrazione Adams mantiene una posizione ferma sulla necessità di nuove abitazioni in una città afflitta da una crisi abitativa. L’assessore all’edilizia, Adolfo Carrión, ha ribadito che la demolizione di giardini come quello di Elizabeth Street è parte di una strategia più ampia, rivolta alla costruzione di 500.000 nuove unità abitative entro il 2032.

Le implicazioni del progetto residenziale

Un palazzo per anziani e le proposte alternative

Il progetto edilizio prevede la costruzione di un palazzo con 123 alloggi, di cui 50 destinati a persone senza tetto. Sebbene la proposta abbia un obiettivo nobile, molti cittadini e artisti rimangono scettici riguardo alla scelta del sito. De Niro e altri rappresentanti della comunità hanno suggerito il coinvolgimento dei leader locali per identificare spazi alternativi a questo scambio di valore culturale e sociale.

Il dibattito sull’Elizabeth Street Garden solleva questioni più ampie riguardo alla gestione dello spazio urbano a New York e all’equilibrio tra sviluppo residenziale e conservazione degli spazi verdi. La tensione tra la necessità di nuove abitazioni e la preservazione del patrimonio culturale rimane uno dei nodi centrali nella pianificazione urbana della Grande Mela. Una soluzione che possa soddisfare entrambe le necessità sembra sempre più indispensabile, ma al momento la situazione appare in stallo.

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