Ultimo aggiornamento il 24 Agosto 2024 by Luisa Pizzardi
La recente scomparsa di Ottaviano Del Turco ha segnato un momento significativo nella storia della politica abruzzese. Ex presidente della Regione Abruzzo, Del Turco ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama politico nazionale. A dare l’annuncio della sua morte è stato il figlio, Guido Del Turco, tramite un toccante post su Facebook.
Chi era Ottaviano Del Turco
Gli inizi della carriera politica
Ottaviano Del Turco nacque nel 1944 e, sin da giovane, si avvicinò alla politica, unendo la sua voce al movimento sindacale. Entrò nella CGIL, dove assunse in breve tempo ruoli di crescente responsabilità, diventando vice segretario e guadagnandosi la stima degli iscritti. La sua esperienza sindacale gli fornì le competenze e la visione necessarie per affrontare le sfide della politica a livello regionale e nazionale.
Ascesa e ruolo nel PSI
Negli anni ’90, Del Turco fu eletto segretario del Partito Socialista Italiano , un ruolo che gli permise di influenzare il dialogo politico in un periodo di grandi cambiamenti per il Paese. Durante la sua leadership, il PSI cercò di rinnovarsi e adattarsi ai tempi, affrontando questioni cruciali come la riforma del lavoro e il rilancio dell’economia italiana. La sua capacità di dialogo e di mediazione lo rese un personaggio rispettato, anche tra le fila degli avversari politici.
La presidenza della Regione Abruzzo
Le politiche attuate durante il mandato
Eletto presidente della Regione Abruzzo nell’anno 2005, Del Turco si dedicò a una serie di iniziative mirate a migliorare la qualità della vita dei cittadini. Tra le sue principali realizzazioni vi furono investimenti in infrastrutture, sanità e sviluppo sostenibile. Sotto la sua guida, l’Abruzzo cercò di attrarre nuovi capitali e di promuovere l’occupazione, passando attraverso un periodo di riforme strutturali.
Le sfide affrontate e le polemiche
Il suo mandato non fu, però, privo di controversie. Si trovò ad affrontare accuse e polemiche che coinvolgevano la gestione delle risorse pubbliche e la governance regionale. Questi eventi culminarono nella sua arresto nel 2008, un episodio che scosse profondamente non solo la sua carriera, ma anche l’opinione pubblica abruzzese. Le vicende giudiziarie che seguirono inflissero un duro colpo alla sua reputazione, ma Del Turco continuò a lottare per la sua innocenza fino alla fine.
Il ricordo di un uomo politico e di un padre
Il tributo del figlio e della comunità
La morte di Ottaviano Del Turco ha suscitato un intenso cordoglio tra amici, colleghi e ex collaboratori, che ne ricordano la determinazione e la passione per il servizio pubblico. Il figlio Guido ha dedicato un post emozionante su Facebook, dove ha condiviso il profondo affetto per il padre e un ricordo toccante dei momenti trascorsi insieme: “Ciao papà. Ti ho voluto bene. Tanto.” Questo messaggio ha rivelato non solo la dimensione pubblica di Del Turco, ma anche quella privata, evidenziando l’importanza dei legami familiari.
Un’eredità duratura nella politica abruzzese
La figura di Ottaviano Del Turco segnerà per sempre la storia della Regione Abruzzo. La sua vita politica e personale rappresenta un capitolo complesso, caratterizzato da successi, sfide e controversie. Gli ideali di giustizia sociale e di rinnovamento politico che ha cercato di promuovere continueranno a ispirare le nuove generazioni di politici abruzzesi. La sua eredità rimarrà viva nel ricordo di chi ha avuto la possibilità di conoscerlo e di collaborare con lui.