Ultimo aggiornamento il 27 Agosto 2024 by Giordana Bellante
Un episodio di grande umanità e prontezza di intervento ha avuto luogo a Sora, quando un carabiniere e un poliziotto, entrambi off-duty, sono riusciti a salvare la vita a un anziano che stava affogando nel fiume Liri. Questo evento, verificatosi in una mattinata di routine, mette in luce l’importanza della vigilanza continua e dell’abilità di reagire rapidamente in situazioni critiche.
L’incidente al lungoliri Mazzini
La caduta nel fiume
Nella tarda mattinata, un uomo di 84 anni, residente a Veroli, è caduto nel fiume Liri mentre si trovava all’altezza di Lungoliri Mazzini. Secondo le testimonianze, l’anziano ha perso l’equilibrio, rotolando giù nella vegetazione circostante prima di finire con la testa nell’acqua. Per un breve periodo, è rimasto sott’acqua senza riemergere, lasciando temere il peggio. La rapidità del suo scivolamento ha sorpreso i passanti, ma fortunatamente la scena è stata osservata da un appuntato scelto dei Carabinieri e un agente di Polizia, entrambi in abiti civili.
L’intervento di soccorso
Le forze dell’ordine, accortisi immediatamente della situazione pericolosa, hanno mostrato una prontezza esemplare. I due uomini, privi di equipaggiamento ufficiale, hanno messo in atto un piano di emergenza. Hanno recuperato una corda da un camioncino parcheggiato nelle vicinanze e si sono avvicinati al greto del fiume. L’agente ha disceso la ripida sponda, raggiungendo l’anziano che giaceva con la testa sommersa nell’acqua. L’intervento tempestivo ha permesso di sollevargli la testa, prevenendo un possibile annegamento.
L’arrivo dei soccorsi
Mobilitazione dei servizi di emergenza
Dopo il salvataggio iniziale realizzato dai due ufficiali, la situazione ha richiesto l’intervento di ulteriori squadre di emergenza. La Volante del Commissariato di Sora e la Radiomobile dei Carabinieri sono giunte sul posto in pochi istanti, insieme al personale del 118 e ai Vigili del Fuoco. La tempestività dell’intervento ha dimostrato un’efficace coordinazione tra i diversi corpi di soccorso.
Salvataggio con l’autoscala
Una volta stabilizzato e imbragato, l’anziano è stato prontamente estratto dalle acque del fiume. I Vigili del Fuoco hanno utilizzato un’autoscala per facilitare le operazioni di soccorso. Questo metodo ha garantito un recupero sicuro, evitando ulteriori rischi sia per il pensionato che per gli operatori. Successivamente, l’uomo è stato trasportato all’ospedale di Cassino per una valutazione medica approfondita.
La condizione dell’anziano
Gli accertamenti medici
Dopo essere stato portato in ospedale, sono state effettuate tutte le analisi necessarie per valutare la salute del pensionato. Fortunatamente, le notizie dal nosocomio sono state rassicuranti: la vita dell’anziano non è in pericolo e non ha riportato ferite gravi. La velocità di reazione degli agenti e dei servizi di emergenza ha fatto la differenza, evitando conseguenze potenzialmente letali.
Il ruolo dei cittadini nella sicurezza
Questo episodio sottolinea l’importanza di avere personale di polizia e carabinieri sempre pronto a intervenire, non solo in servizio, ma anche durante il tempo libero. La loro formazione e il loro senso del dovere si sono rivelati fondamentali nel salvare una vita. La comunità locale prova gratitudine per la presenza di tali figure professionali, che conferiscono un senso di sicurezza e protezione a tutti i cittadini.