Ultimo aggiornamento il 28 Agosto 2024 by Luisa Pizzardi
Tensionsi crescenti a Fiumicino durante il consiglio comunale del 27 agosto 2023, dove uno scontro diretto tra il sindaco Mario Baccini e Mauro Gonnelli, storico esponente di centrodestra, ha acceso il dibattito politico locale. Al centro della contesa l’esposizione di bandiere e il supporto alla causa palestinese, che ha provocato una discussione accesa tra le diverse fazioni politiche. Vediamo più nel dettaglio cosa è accaduto e quali sono state le reazioni.
la bocciatura della mozione
l’argomento in discussione
Durante la seduta, la consigliera Piepaola Meloni, rappresentante della Lista civica per Ezio Di Genesio Pagliuca sindaco, ha presentato una mozione che chiedeva l’esposizione della bandiera palestinese e di quella della pace in aula consiliare o sulla facciata del palazzo comunale. La proposta mirava a portare l’attenzione sui conflitti in corso e a sostenere il riconoscimento dello Stato di Palestina.
la risposta della maggioranza
La mozione è stata però bocciata dalla maggioranza di centrodestra, che ha presentato un’altra proposta più generica, mirante a esprimere un desiderio di pace globale. Meloni ha lamentato che la nuova mozione non affrontasse direttamente la questione palestinese e la necessità di un cessate il fuoco immediato. Durante la votazione, Meloni e i suoi colleghi hanno esposto bandiere e uno striscione recante la scritta “Palestina libera”, attirando l’attenzione della polizia locale che, su richiesta del presidente del consiglio comunale Roberto Severini, ha ordinato la rimozione delle bandiere, portando alla sospensione della seduta.
l’atto controverso
Il conflitto si è intensificato quando alla ripresa del consiglio, Gonnelli, presente tra il pubblico, ha alzato una bandiera della Palestina e ha chiesto di esporla ufficialmente. Le sue parole sono state interrotte dal sindaco Baccini, che ha reagito in modo categorico, usando frasi incendiari. La richiesta ha suscitato immediate reazioni sia da parte del pubblico che dei membri del consiglio, portando a un clima di tensione palpabile.
l’intervento di mauro gonnelli
la posizione di Gonnelli
A seguito dell’incidente, Mauro Gonnelli ha utilizzato i canali social per esprimere il suo punto di vista. Ha dichiarato che l’esposizione della bandiera palestinese, anche per un breve momento, sarebbe stata d’importanza cruciale data la gravità della situazione attuale. Gonnelli ha sostenuto che certe politiche sociali tendono a minimizzare tragedie significative e che la sua intenzione non era di attaccare politicamente il sindaco, ma di sollevare una questione di umanità.
l’accusa di strumentalizzazione
Il politico ha anche denunciato il rischio che la propria reazione potesse essere strumentalizzata e manipolata a fini politici. Ha invitato la amministrazione di Fiumicino a prendere coscienza dell’importanza di tali eventi e di non perdere l’occasione di esprimere supporto a chi soffre. Gonnelli ha sottolineato la necessità di mantenere viva la memoria di coloro che sono stati colpiti da conflitti, invitando tutti a considerare la sofferenza umana al di fuori delle logiche di potere.
la risposta del sindaco baccini
la posizione della maggioranza
Mario Baccini ha risposto alle accuse lanciate da Gonnelli affermando che il suo intervento non rispecchia la realtà della posizione della sua amministrazione riguardo al conflitto israelo-palestinese. Ha ribadito che il suo consiglio comunale non è insensibile alle tragedie umane e ha denunciato il tentativo di far apparire la situazione in modo distorto. Il sindaco ha sottolineato che la maggioranza sta lavorando per il rispetto delle leggi e delle norme, senza cadere in polemiche strumentali.
difesa del presidente del consiglio
Baccini ha anche preso le difese del presidente del consiglio comunale, Roberto Severini, riconoscendo il suo operato durante la seduta. Ha definito le critiche rivoltegli come manovre politiche di basso livello, incompatibili con i valori dell’amministrazione. Ha infine confermato l’impegno della sua giunta nel trattare il tema della pace e dei diritti civili in modo adeguato, senza provare a spettacolarizzare i conflitti.
le reazioni politiche
opinioni di Piepaola Meloni
La consigliera Meloni ha espresso la sua opinione sulla situazione attuale, affermando che il clima di dibattito con l’amministrazione è sempre più teso e poco rispettoso dei principi democratici. Ha sottolineato che eventi come quello del 27 agosto non sono isolati, ma riflettono un modus operandi della maggioranza, che tende a delegittimare le posizioni dei gruppi di opposizione.
commenti da parte del PD
Critiche simili sono arrivate anche da Michela Califano, consigliera regionale del PD, che ha condannato il comportamento dell’amministrazione di centrodestra, definendo le sue azioni come reazioni impulsive e prive di rispetto per il dialogo democratico. Ha menzionato precedenti episodi di incomprensione e comunicazioni inadeguate tra i membri del consiglio, ribadendo la necessità di un maggiore rispetto per le opposizioni e per il confronto politico.