Roma: Firmata la convenzione per la mostra permanente dedicata all’esodo giuliano-dalmata

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Roma: Firmata la convenzione per la mostra permanente dedicata all'esodo giuliano-dalmata - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 28 Agosto 2024 by Redazione

Un’importante intesa è stata siglata oggi a Roma, presso il Ministero della Cultura, per promuovere la memoria storica dell’esodo giuliano-dalmata, con il fine di realizzare una mostra temporanea al Vittoriano. Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso l’istituzione del Museo del Ricordo, un progetto atteso che contribuirà a mantenere viva la memoria delle tragedie patite dai compatrioti italiani durante il Secondo Dopoguerra.

La convenzione tra il VIVE e la Federazione degli esuli

La convenzione stipulata oggi vede la collaborazione tra l’Istituto Vittoriano e Palazzo Venezia e la Federazione delle Associazioni degli esuli istriani, fiumani e dalmati. L’accordo prevede l’assegnazione di uno spazio espositivo al primo livello del Vittoriano, dove si potrà allestire la mostra. Sarà compito della Federazione elaborare il progetto scientifico e museografico, gestire le varie fasi operative e occuparsi della realizzazione dell’esposizione, che offrirà un ingresso gratuito al pubblico.

Secondo il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, questo evento rappresenta un momento cruciale nella valorizzazione della memoria storica legata ai martiri italiani delle foibe, vittime della violenza comunista. Il Vittoriano, luogo emblematico della cultura italiana, diventerà così un punto di riferimento in questo percorso di ricordo, animando il dibattito su una delle pagine più oscure della nostra storia.

L’importanza della mostra per la memoria storica

La mostra rappresenta non solo un omaggio alle vittime dell’esodo giuliano-dalmata, ma anche un’opportunità per riesaminare un capitolo storico spesso trascurato. L’esilio di migliaia di italiani da Istria, Fiume e Dalmazia ha avuto un impatto significativo sulla società italiana e sul suo sviluppo culturale. L’esposizione al Vittoriano si propone quindi di restituire dignità alla memoria di una generazione che ha sofferto e che merita un riconoscimento adeguato.

La direttrice del VIVE, Edith Gabrielli, ha sottolineato l’importanza di questa convenzione, evidenziando il valore di rievocare un momento storico doloroso che ha segnato profondamente il vissuto di migliaia di persone. L’accettazione e la valorizzazione di questa memoria sono essenziali per costruire una coscienza collettiva in grado di affrontare le sfide del presente, mentre si mantengono vivi i ricordi del passato.

Il ruolo delle istituzioni e delle associazioni

Il progetto di realizzazione della mostra al Vittoriano segna un importante passo nella cooperazione tra istituzioni e associazioni. Renzo Codarin, presidente della Federazione delle Associazioni degli esuli, ha espresso soddisfazione per l’accordo, evidenziando come questo segni un rinnovato spirito di collaborazione con il Ministero della Cultura. La sensibilità dimostrata dalle autorità nei confronti della storia degli esuli ha creato le basi per un’entente proficua e fruttuosa.

Per il presidente onorario di Federesuli, Giuseppe De Vergottini, la mostra rappresenta una chance per educare le giovani generazioni e rendere loro consapevoli delle tragedie storiche, affinché non vengano mai dimenticate. Questa alleanza tra il VIVE e le associazioni ha inoltre l’obiettivo di amplificare il messaggio di ricordo e riflessione necessaria in un momento in cui la memoria storica è più che mai fondamentale.

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