Ultimo aggiornamento il 28 Agosto 2024 by Luisa Pizzardi
Ritorna con grande enfasi l’associazione Valdrada Teatro con la III edizione della rassegna “Le città possibili”, un evento multidisciplinare che porta l’arte al centro del dibattito culturale dell’hinterland romano. La manifestazione si svolgerà al Teatro del Lido e nelle strade di Ostia, Acilia, Dragona e Dragoncello, e ha l’obiettivo di rivitalizzare l’arte e la cultura in queste aree, promuovendo eventi artistici, spettacoli dal vivo, concerti e incontri di discussione.
Il programma della rassegna
Debutti nazionali e tavole rotonde
Dopo il successo dell’inaugurazione tra il 21 e il 23 giugno con “Fuori! Le arti alle strade”, la rassegna riprende il suo corso l’8 settembre con una parata musicale lungo il Lungomare, organizzata da Caracca tamburi itineranti. La manifestazione riserva un ampio spazio al teatro, evidenziando tre debutti in prima nazionale di opere significative.
La prima produzione, “Da fuori tutto bene: il can can del cancro”, si svolgerà il 14 e 15 settembre. Questo spettacolo, creato in collaborazione tra Valdrada e Teatro Valmisa, affronta il delicato tema del cancro al seno attraverso una narrazione che mescola dramma e comicità. Realizzato da Giulia Vanni e Daniele Fabbri, lo spettacolo si propone di esplorare l’esperienza personale della malattia, i tabù comunicativi e il sistema burocratico legato alla salute.
Successivamente, il 21 e 22 settembre, il Karumi Project e la Compagnia degli Accettella/Teatro Mongiovino presenteranno “Dearest Pinocchio”, un originale spettacolo di marionette a filo, realizzato in lingua inglese. Questa proposta artistica intende coniugare la tradizione del teatro di figura con nuove tendenze linguistiche e si pone come obiettivo il rilancio del turismo culturale straniero nella capitale. La compagnia degli Accettella, attiva da oltre sessant’anni, porta avanti con passione l’arte marionettistica, un patrimonio da salvaguardare e valorizzare.
Un altro atteso debutto si terrà il 27 e 28 settembre con “4 minuti e 12 secondi” di James Fritz, un thriller comico di grande successo nel West End di Londra. Lo spettacolo, diretto da Giancarlo Nicoletti e interpretato da Chiara Becchimanzi e altri giovani attori, affronta le conseguenze di un video compromettente diffuso online. Con il suo humor britannico, l’opera esplora l’impatto della digitalizzazione sulle relazioni umane, immergendo i protagonisti in una spirale di conflitti interiori.
Attività formative e incontri di autovalutazione
Accanto agli spettacoli, “Le città possibili” propone anche un programma formativo che comprende tre workshop specifici, progettati per alimentare la crescita professionale e personale dei partecipanti. Il primo, in programma l’8 settembre, si intitola “LIGHTS, CAMERA, ACTION!” e sarà condotto da Paola Sacco e Viviana Mancini. Questo laboratorio si concentrerà sulle differenze linguistiche e interpretative tra inglese e italiano attraverso l’analisi di opere cinematografiche, fornendo ai partecipanti competenze sia linguistiche che attoriali.
Il 15 settembre è programmato un workshop di progettazione culturale, tenuto da Chiara Becchimanzi, che offrirà strumenti pratici per la creazione di eventi culturali efficaci, supportando i partecipanti nella definizione di obiettivi chiari e nella costruzione di collaborazioni proficue con partner locali.
Infine, il 22 settembre si terrà il laboratorio “CHE FIGURA!”, dedicato alle tecniche del teatro di figura, con particolare riferimento al teatro d’ombre. Sotto la guida di Cristiano Petretto e Viviana Mancini, questo laboratorio offrirà agli studenti e agli appassionati la possibilità di esplorare nuove modalità di rappresentazione.
Incontri letterari: cultura e riflessione
Una serie di eventi che mettono al centro le idee
In aggiunta alle produzioni teatrali e agli atelier, la rassegna include tre incontri letterari intitolati “IntelLetture”. Questi eventi letterari faranno luce su temi di rilevanza contemporanea. Il primo intervento avrà luogo l’8 settembre con lo scrittore e docente Christian Raimo, che esplorerà il rinnovamento ideologico dell’educazione in Italia nel dopoguerra, dedicandosi alle esperienze innovative e al potenziale democratico degli approcci pedagogici.
Il 23 settembre, la sociolinguista Vera Gheno presenterà “Grammamanti – immaginare futuri con le parole”. In questo intervento, Gheno enfatizzerà l’importanza delle parole nella costruzione della nostra società e del nostro quotidiano, incoraggiando una relazione positiva e creativa con il linguaggio.
Infine, il 30 settembre, Federico Palmaroli chiuderà la rassegna con la presentazione del suo ultimo libro, “Il pugno se fa con la destra o con la sinistra?” Esplorando il suo noto stile satirico, Palmaroli offrirà un’analisi critica delle contraddizioni sociali italiane, utilizzando un approccio pungente e ironico.
Sostenibilità culturale e sinergie locali
“Le città possibili” è un progetto promosso dall’associazione Valdrada, attiva dal 2010. È sostenuto dal Ministero della Cultura e riceve fondi dall’Avviso Pubblico “Lo spettacolo dal vivo fuori dal Centro – Anno 2024”, un’iniziativa che intende valorizzare le periferie urbane e il patrimonio culturale immateriale.
Grazie alla collaborazione con il Municipio X e vari enti locali, tra cui ASL Roma3 e diverse associazioni, la rassegna mira a favorire l’inclusione sociale tramite l’arte e la cultura, abbracciando diverse espressioni artistiche e favorendo la creatività collettiva.
Gli eventi sono gratuiti, con prenotazione obbligatoria via email. “Le città possibili” si presenta come un’importante opportunità per riunire comunità diverse, incoraggiando il dialogo e la riflessione attraverso l’arte.