Ultimo aggiornamento il 29 Agosto 2024 by Luisa Pizzardi
La Guardia Costiera di Catania ha effettuato un’importante operazione di soccorso sullo scoglio Faraglione, nell’isola di Salina, dove due biologi e circa venti lucertole sono stati messi in salvo. I ricercatori stavano lavorando a un progetto di ripopolamento di specie autoctone di lucertole nell’arcipelago delle Isole Eolie quando sono stati colti da un’improvvisa tempesta. Questo episodio sottolinea l’importanza della salvaguardia delle specie in pericolo e la prontezza delle forze di soccorso.
Il progetto di ripopolamento delle lucertole
Attività di ricerca nell’arcipelago delle Eolie
I due ricercatori, una biologa di 31 anni e un biologo di 24 anni, si erano recati sullo scoglio Faraglione per approfondire uno studio sulla riproduzione delle lucertole locali. Questo progetto, fortemente voluto e sostenuto da vari enti di ricerca, mira a preservare la biodiversità dell’area attraverso la reintroduzione di specie autoctone che rischiano di scomparire. Le lucertole delle Isole Eolie rappresentano un’importante componente dell’ecosistema locale e la loro salvaguardia è cruciale per il mantenimento dell’equilibrio ambientale.
La missione implica il monitoraggio delle condizioni delle popolazioni di lucertole, la raccolta di dati ecologici e biologici, e interventi diretti come il rilascio di esemplari in aree idonee. Il lavoro di campo dei biologi è fondamentale per comprendere meglio le dinamiche ecologiche e per attuare strategie efficaci di conservazione.
Le difficoltà incontrate
Purtroppo, mentre i ricercatori erano impegnati nelle loro attività, le condizioni meteo marine sono deteriorate rapidamente. Un’improvvisa tempesta ha reso impossibile il rientro con le canoe, costringendo i biologi a cercare rifugio temporaneo nello scoglio. Questa situazione di emergenza ha allertato le autorità locali e ha reso necessario l’intervento di soccorso.
Il tempestivo intervento della Guardia Costiera
Coordinamento e soccorso
CircoMare Lipari, l’organizzazione centrale per il coordinamento delle operazioni di emergenza in mare, ha prontamente attivato i protocolli di soccorso. Dopo aver valutato la situazione, è stato disposto l’intervento dell’elicottero Nemo 11-08 della Guardia Costiera di Catania. Le operazioni di recupero sono state eseguite con precisione e professionalità, evidenziando l’importanza della preparazione e della competenza degli equipaggi della Guardia Costiera.
L’elicottero ha raggiunto il Faraglione e, grazie all’abilità dei piloti e dei tecnici a bordo, ha recuperato senza difficoltà i due biologi. Durante il salvataggio, particolare attenzione è stata riservata anche al trasporto delle circa venti lucertole, che sono state salvate per evitare che potessero essere esposte a situazioni di rischio.
Verifiche sanitarie dopo il salvataggio
Dopo il recupero, i due ricercatori sono stati trasportati all’ospedale di Lipari per un controllo medico. Questo passaggio è cruciale per garantire che non abbiano subito conseguenze fisiche a causa dell’esposizione alle condizioni difficili che hanno dovuto affrontare. I soccorsi si sono conclusi con successo, e i biologi hanno potuto tornare alle loro ricerche, mentre per le lucertole si è proceduto a un immediato monitoraggio per assicurarne la salute.
In questo frangente, l’episodio evidenzia non solo l’importanza delle ricerche di campo per la tutela dell’ambiente, ma anche l’efficacia e la rapidità delle operazioni di soccorso quando si tratta di salvare vite umane e specie in pericolo.