Ultimo aggiornamento il 30 Agosto 2024 by Giordana Bellante
L’esposizione ai raggi solari rappresenta uno dei principali fattori di rischio per il tumore della pelle, che in Italia colpisce un numero sempre crescente di persone, specialmente tra gli under 50. Con il rientro dalle ferie estive, è fondamentale prestare attenzione alla salute della propria pelle, in particolare ai nei. All’Adnkronos Salute, il professor Giuseppe Argenziano, presidente della Società italiana di dermatologia e malattie sessualmente trasmesse , sottolinea che il periodo post-estate è cruciale per effettuare i dovuti controlli, soprattutto se non ci si è sottoposti a esami dermatologici prima di esporsi al sole.
Il rischio tumorale legato ai raggi solari
L’importanza della prevenzione
L’epidemiologia del melanoma, il tipo più grave di tumore della pelle, rivela una crescente incidenza, specialmente tra i giovani adulti. L’esposizione prolungata ai raggi ultravioletti è un fattore determinante per lo sviluppo di neoplasie cutanee. Il professor Argenziano avverte che durante l’estate, e in particolare nei mesi di maggiore esposizione solare, si possono osservare nuovi nei o cambiamenti nei nevi esistenti che possono destare preoccupazione. È in questo contesto che la prevenzione, attraverso il monitoraggio dei nei, assume un’importanza cruciale.
Il controllo dei nei dopo l’estate
Così come la tintarella subisce cambiamenti, anche i nei possono apparire diversi a causa dell’abbronzatura. È quindi preferibile aspettare che il colorito della pelle torni alla normalità prima di procedere con un controllo accurato. La mappatura dei nei dovrebbe essere un’abitudine annuale, con una cadenza consigliata di una volta ogni dodici mesi. In particolare, coloro che presentano nei di diametro superiore ai 6 mm, la comparsa di nuovi nei o modifiche nei nevi preesistenti dovrebbero rivolgersi a un dermatologo senza indugi.
Chi deve prestare maggiore attenzione
Non c’è distinzione tra pelle chiara o scura: chi ha una maggiore quantità di nei o ha familiarità con neoplasie cutanee deve prestare una vigilanza costante. Argenziano raccomanda di limitare l’esposizione ai raggi solari nelle ore più calde della giornata, prediligendo le prime ore del mattino e il tardo pomeriggio. Utilizzare una protezione solare adeguata al fototipo di pelle di ciascuno è altrettanto fondamentale per proteggere la pelle dai danni del sole.
Le problematiche dermatologiche legate all’esposizione solare
Il melasma: un segnale da non ignorare
Il melasma, una condizione cutanea spesso trascurata, può essere in parte attribuita all’esposizione ai raggi UV. Si manifesta attraverso macchie scure o irregolari sul viso e può derivare da fattori ormonali e genetici. L’esposizione al sole senza una protezione adeguata può intensificarne l’apparenza. È quindi essenziale prestare attenzione alla propria pelle e monitorare eventuali variazioni nei pigmenti cutanei.
Il ruolo del dermatologo
Al rientro dalle vacanze, una visita da un dermatologo è altamente consigliata. Il professionista può eseguire una valutazione approfondita della propria pelle, identificando eventuali anomalie e suggerendo le giuste pratiche di prevenzione. Interventi precoci e il controllo regolare dei nei possono fare la differenza nella lotta contro i tumori cutanei, garantendo una maggiore serenità per la propria salute. La collaborazione tra paziente e dermatologo è un passo fondamentale verso la prevenzione e la cura delle neoplasie cutanee.