Ultimo aggiornamento il 30 Agosto 2024 by Giordana Bellante
La sicurezza dei territori italiani è al centro di un’accurata analisi di rischio, soprattutto in aree vulnerabili soggette a frane e alluvioni. Il sistema innovativo proposto da IdroGeo offre strumenti essenziali per le imprese e i cittadini, che possono accedere a dati dettagliati sulla pericolosità ambientale e sulla posizione dei beni architettonici in relazione ai fenomeni naturali.
l’analisi approfondita del rischio
Cosa prevede l’analisi di secondo livello
Le imprese sono sempre più chiamate a svolgere un’analisi di rischio di secondo livello, dopo un primo screening preliminare. Questo passaggio è fondamentale per valutare in maniera minuziosa le condizioni locali di pericolosità. Un’analisi di questa tipologia non si limita a considerare la semplice topografia del terreno, ma include valutazioni dettagliate riguardo alla tipologia costruttiva degli edifici e alle specifiche condizioni climatiche e ambientali della zona.
Tra gli elementi valutati ci sono l’altezza idrica prevista in scenari di alluvioni e le dinamiche associate a frane potenziali, come volume e velocità del movimento del terreno. Questi dati permettono una programmazione e una pianificazione più consapevole da parte delle imprese e dei privati, in modo da mitigare i rischi e garantire la sicurezza delle strutture abitative e lavorative.
IdroGeo non si limita a fornire dati, ma propone anche itinerari e storie su alcune delle frane più significative censite in Italia, permettendo una comprensione più profonda dei rischi ambientali. La navigazione della mappa in 3D rappresenta un ulteriore passo verso una consapevolezza ambientale più profonda, facilitando l’analisi del territorio da diverse angolazioni.
l’emergenza frane in italia
Dati allarmanti e situazione attuale
L’importanza del sistema IdroGeo va oltre la semplice raccolta di informazioni; esso si presenta come un prezioso strumento di monitoraggio che offre una visione chiara della pericolosità associata a frane e alluvioni su tutto il territorio nazionale. Secondo i dati ufficiali forniti dall’Ispra, attualmente sono state censite 634.716 frane, di cui 1.227 risultano attivamente monitorate. Questa mole di informazioni mette in luce un’emergenza concreta e pervasiva nel panorama italiano.
La superficie nazionale è di 302.068 chilometri quadrati, di cui il 18,4% è stato classificato come area di maggiore pericolosità per frane e alluvioni. Questi dati si traducono in oltre 55.609 chilometri quadrati a rischio elevato. Tra i beni architettonici, monumentali e archeologici, più di 12.000 risultano potenzialmente soggetti a fenomeni franosi nelle zone a elevata pericolosità, cifra che sale a quasi 38.000 se si considerano anche gli edifici localizzati in aree di minore pericolosità. Questi numeri sottolineano non solo la fragilità del patrimonio culturale italiano, ma anche la necessità di un’adeguata pianificazione e gestione del rischio.
controlla la tua zona di rischio
Come effettuare una verifica semplice e veloce
Negli ultimi giorni, la possibilità di verificare il proprio livello di rischio è diventata accessibile a tutti i cittadini e alle imprese. Usando la piattaforma IdroGeo, chiunque può semplicemente inserire il proprio indirizzo o utilizzare il servizio di geolocalizzazione per determinare se la propria abitazione o azienda sia situata in una zona a rischio. Questo strumento fornisce un accesso diretto a informazioni cruciali, rendendo possibile la valutazione della vulnerabilità individuale nei confronti di frane e alluvioni.
Il coinvolgimento della comunità è essenziale per aumentare la consapevolezza rispetto a questi fenomeni, e pertanto IdroGeo rappresenta un’ottima occasione per ognuno di noi per informarsi e, eventualmente, intraprendere azioni preventive. In questo modo non solo ci si protegge da rischi futuri, ma si contribuisce anche alla sicurezza collettiva di un territorio già fortemente segnato da eventi naturali imprevedibili.
