Ultimo aggiornamento il 4 Settembre 2024 by Redazione
La recente operazione dei carabinieri nel Foggiano ha portato all’arresto di sette individui ritenuti coinvolti in un audace assalto armato a un portavalori, evidenziando una preoccupante escalation di attività criminali nella zona. Gli arrestati, perlopiù originari di Cerignola, sono accusati di reati gravi, inclusa la rapina aggravata e il sequestro di persona. L’operazione è frutto di un’inchiesta approfondita che riflette l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare la criminalità organizzata.
L’assalto al portavalori: dettagli dell’episodio
Il colpo del 3 dicembre 2021 ad Ascoli Satriano
L’inchiesta condotta dai carabinieri si focalizza su un irrilevante assalto avvenuto il 3 dicembre 2021 ad Ascoli Satriano, lungo la S.S. 655. Quella mattina, un commando armato ha attaccato un furgone portavalori, armato di pistole e fucili da guerra. L’operazione si è svolta con precisione militare: gli assalitori, giunti a bordo di autovetture di grossa cilindrata, hanno speronato il furgone per neutralizzare i mezzi di sicurezza.
L’azione rapinosa era stata pianificata nei minimi dettagli, con l’impiego di mezzi pesanti per sbarramenti stradali e l’utilizzo di bande chiodate per impedire la fuga di eventuali veicoli in transito. Nonostante l’ardimentosa strategia, il colpo è riuscito solo parzialmente, poiché alcuni meccanismi di sicurezza del portavalori hanno ostacolato il raggiungimento dell’obiettivo finale.
Un secondo tentativo di assalto
A seguito di questa audace impresa, gli investigatori hanno anche esaminato un tentativo di rapina a un altro portavalori, avvenuto il 21 gennaio 2022 nella stessa area. Questo secondo attacco, per fortuna fallito grazie a un tempestivo attivarsi dei sistemi di sicurezza, dimostra la continuativa minaccia rappresentata da questo gruppo criminale. Le tecniche utilizzate nell’assalto precedente sono state riproposte, evidenziando un intento sistematico e una pianificazione meticolosa da parte degli indagati.
Il coinvolgimento di autotrasportatori: una rete criminale più ampia
Rapine ai danni di autotrasportatori
Nel corso delle indagini, il personale investigativo ha ricostruito una serie di rapine commesse non solo ai danni del portavalori, ma anche ai danni di autotrasportatori dislocati tra le province di Foggia e BAT. Almeno tre rapine sono state attribuite a quattro degli indagati, i quali, secondo le ricostruzioni, avrebbero operato in concerto con complici non ancora identificati.
Questi criminali si avvicinavano agli autoarticolati lungo le strade, costringendo gli autisti a cedere loro i mezzi e abbandonandoli in zone isolate. Tale modus operandi non solo ha alimentato il clima di paura tra gli autotrasportatori, ma ha anche dimostrato l’esistenza di una rete criminale più ampia, dedita a colpire il settore della logistica e dei trasporti.
Il coordinamento delle forze dell’ordine
Il rigoroso lavoro dei carabinieri ha fornito risultati significativi nella lotta contro questa pericolosa organizzazione. L’attivazione di operazioni di sicurezza e l’analisi dettagliata dei movimenti dei sospettati sono state fondamentali nel tracciamento delle attività illecite, portando a una serie di arresti in esecuzione di ordinanze emesse dal gip del tribunale di Foggia. L’indagine prosegue, con l’intento di smantellare completamente la rete criminale e garantire la sicurezza nelle strade e nei trasporti della regione.
Le forze dell’ordine si impegnano a proseguire nella lotta contro la criminalità, evidenziando l’importanza della collaborazione tra i vari enti e la cittadinanza per combattere fenomeni così complessi e pericolosi.