Ultimo aggiornamento il 10 Settembre 2024 by Giordana Bellante
Nella storica cornice della Sala della Protomoteca in Campidoglio, Roma ha ospitato la terza edizione del Premio Giornalistico ‘Un Giglio per la Pace e la Libertà di Stampa’. Questo evento, promosso dall’Università eCampus e patrocinato dall’Ordine dei Giornalisti del Lazio in collaborazione con Roma Capitale, si propone di valorizzare il fondamentale contribuito dei giornalisti nella società civile, con particolare attenzione al tema della libertà di informazione. La manifestazione ha voluto premiare coloro che si sono distinti per la loro dedizione alla corretta divulgazione delle notizie, alla promozione dei diritti umani e alla lotta contro le disuguaglianze.
Il significato del premio
Un’occasione per riflettere sulla libertà di stampa
Il Premio ‘Un Giglio per la Pace e la Libertà di Stampa’ si inserisce in un contesto di crescente attenzione verso il tema della libertà di informazione, un diritto fondamentale in ogni democrazia. In un momento storico caratterizzato da nuove sfide e difficoltà per il giornalismo, l’iniziativa si propone non solo di premiare il lavoro dei professionisti del settore, ma anche di stimolare un dibattito aperto su quanto sia vitale garantire un’informazione libera e indipendente. La libertà di stampa è essenziale per una società civile, poiché rappresenta il baluardo contro la disinformazione e le ingiustizie.
Valorizzare il lavoro dei giornalisti
Durante la cerimonia di premiazione, è emerso con forza l’importante ruolo dei giornalisti nel raccontare verità scomode e nel mettere in luce le difficoltà delle società contemporanee. Grazie al loro impegno, i giornalisti svolgono una funzione cruciale nell’educare l’opinione pubblica e nel dare voce a chi è più vulnerabile, contribuendo a mantenere vivace il dibattito democratico. La premiazione riconosce il coraggio e la passione di chi lavora in condizioni spesso difficili, portando alla luce situazioni altrimenti dimenticate.
La cerimonia di premiazione
Le figure di spicco presenti all’evento
La cerimonia è stata arricchita dalla presenza di numerose personalità del mondo della politica, della cultura e del giornalismo. Alessandro Onorato, Assessore per grandi eventi, sport, turismo e moda di Roma Capitale, ha sottolineato l’importanza di un’informazione libera, affermando che il lavoro dei giornalisti è essenziale per affrontare le sfide attuali e raccontare le storie di pace e giustizia. Anche Valeria Baglio, capogruppo PD in Campidoglio, si è detta orgogliosa di partecipare a un evento che celebra i principi di libertà e pace, ribadendo il sostegno delle istituzioni nei confronti dei professionisti della comunicazione.
Le parole dei premiati
Durante la cerimonia, Enzo Siviero, Magnifico Rettore dell’Università eCampus, ha evidenziato come il premio sia ormai un appuntamento imprescindibile nel panorama culturale italiano. Ha messo in evidenza l’importanza della pace, che rappresenta un tema sempre più centrale e di cui l’università è un importante promotore. Anche Guido D’Ubaldo, Presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Lazio, ha ricordato come sia fondamentale, in un contesto di crescente precarietà per i cronisti, riconoscere l’importanza della libertà di stampa come valore da difendere.
Premi e riconoscimenti
I premiati dell’edizione 2023
Tra i giornalisti premiati meritano di essere citati nomi di grande spicco del panorama mediatico italiano. Ida Baldi, Vicedirettrice di RaiNews24, Alberto Barachini, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega a Informazione ed Editoria, e Gabriele Burini, giornalista al Corriere dell’Umbria, sono solo alcuni dei professionisti che hanno ricevuto un riconoscimento per il loro lavoro nel settore dell’informazione. Altri premiati includono Tiziano Carmellini del quotidiano Il Tempo, Aldo Cazzullo del Corriere della Sera, e Nicola Cerbino dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Riconoscimenti speciali
Il premio ha anche messo in luce la figura di Enzo Fortunato, noto giornalista e scrittore, direttore della comunicazione della Basilica di San Pietro, che ha parlato dell’importanza della libertà di stampa come responsabilità. Tra gli altri, sono stati premiati Vincenzo Frenda, reporter di guerra, Maurizio Molinari di La Repubblica, e Sandro Piccinini, telecronista della Champions League su Prime Video, tutti testimoni dell’impegno e della dedizione profusi nel loro lavoro informativo.
Questo evento, quindi, non solo celebra i successi raggiunti, ma si propone anche come una piattaforma per avviare riflessioni sull’importanza della libertà di informazione, un diritto fondamentale da difendere e proteggere in ogni circostanza.