Ultimo aggiornamento il 14 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi
Un rogo devastante ha colpito il Corviale nella notte tra venerdì e sabato. Un’auto, appartenente a Massimo Vallati, presidente del Calciosociale, è stata incendiata poco dopo le 2:30 in via Antonio Mazzacurati. L’episodio, descritto dal proprietario come un atto doloso, solleva interrogativi sulla sicurezza nella zona e accende i riflettori sulle attività sociali e culturali promosse dal Calciosociale.
Le dinamiche dell’incendio
Nella notte oscura, il fuoco ha avvolto l’auto di Vallati, suscitando l’intervento immediato dei vigili del fuoco. All’arrivo dei soccorritori, le fiamme avevano già preso il sopravvento, riducendo il veicolo a un rottame smagnetico. I vigili hanno avviato un’indagine sull’accaduto, cercando di raccogliere elementi utili a chiarire le circostanze del sinistro.
Massimo Vallati ha espresso il suo sconcerto davanti a quanto accaduto e ha denunciato l’incendio sui social, sottolineando la natura chiaramente dolosa del gesto. Riferendosi al rogo, ha detto: “Questa notte hanno dato fuoco alla mia macchina davanti al Campo dei Miracoli”, richiamando l’attenzione sulla ripetizione di simili episodi avvenuti anche nelle notti precedenti nella medesima zona. Il presidente ha posto l’accento sulla necessità di una maggiore vigilanza e sostegno da parte delle istituzioni locali.
La denuncia di Massimo Vallati
In un post sui social, Vallati ha denunciato non solo l’incendio, ma ha anche voluto mostrare comprensione per chi ha compiuto il gesto. “Sappiamo chi è stato”, ha scritto, enfatizzando un tema importante: la sofferenza e la realtà difficile che molti giovani del quartiere vivono. Il presidente del Calciosociale ha invitato gli autori del gesto a riflettere e a cercare vie migliori per esprimere le proprie emozioni e frustrazioni.
Vallati ha inoltre incoraggiato la comunità a lottare contro la paura, invitando i cittadini a farsi avanti e denunciare eventi simili. “La partita la vinciamo Noi”, ha affermato, sottolineando l’importanza dell’unità e della forza comunitaria nella lotta contro la violenza e la criminalità. La sua chiamata all’azione si è rivolta anche alle istituzioni, esortandole a prendere misure concrete per garantire la sicurezza e il supporto ai programmi sociali nella zona.
Il Calciosociale e il Campo dei Miracoli
Il Calciosociale è un progetto fondato da Massimo Vallati nel 2005, e ha trovato la sua sede nel Campo dei Miracoli quattro anni dopo. Questo progetto sportivo è conosciuto per la sua particolare attenzione all’inclusione e per la promozione di valori quali la solidarietà e il rispetto tra i partecipanti, indipendentemente dalla loro età, sesso o abilità fisica.
Il Campo dei Miracoli non è solo un luogo dove si pratica sport, ma un vero e proprio centro di aggregazione sociale. Le partite si svolgono seguendo regole specifiche, come il divieto per ogni giocatore di segnare più di tre gol a partita. Inoltre, in caso di rigore, il tiro è affidato al partecipante meno abile. Queste regole mirano a creare un ambiente sereno e inclusivo, dove il risultato finale conta meno della partecipazione e della gioia di giocare insieme.
Un’altra caratteristica distintiva del Calciosociale è l’approccio alla “partita fuori dal campo”, dove temi sociali importanti, come la lotta contro le mafie, vengono trattati anche al di fuori del terreno di gioco. Le squadre scelgono nomi di persone che si sono distinte in queste battaglie e si scambiano informazioni e idee per diffondere la cultura della legalità nei quartieri, promuovendo così cambiamenti positivi anche a livello sociale.
Questi aspetti rappresentano un’essenza fondamentale del Calciosociale e delle attività svolte nel Campo dei Miracoli, un luogo che continua a rappresentare un faro di speranza e inclusività per la comunità. Il prossimo evento, previsto per lunedì 16, segnerà l’inizio dei lavori per la realizzazione della curva “Inglese” e di nuovi spogliatoi, un ulteriore passo verso la crescita e il miglioramento delle strutture a disposizione della comunità.