Ultimo aggiornamento il 15 Settembre 2024 by Luisa Pizzardi
Un fine settimana segnato da eventi drammatici, con tre cercatori di funghi che hanno perso la vita o sono stati coinvolti in gravi incidenti nei boschi delle regioni italiane. L’epilogo tragico di una passione che attira ogni anno migliaia di appassionati alla ricerca di prelibati porcini e altre varietà in grado di arricchire le tavole, si è intensificato con le condizioni climatiche di recente favorevoli, ulteriormente pericolose a causa dell’umidità dei sentieri.
Incidenti mortali in Abruzzo
I tragici eventi nel teramano
La giornata di domenica è iniziata nel segno della tragedia con la notizia della morte di Giuseppe Di Luca, un 82enne di Corropoli, deceduto tragicamente in seguito a una caduta di oltre 20 metri mentre si trovava nella località Ceppo, un noto punto di raccolta per i cercatori di funghi sui Monti della Laga. Questo incidente ha avuto luogo durante una giornata che attraeva numerosi appassionati, molti dei quali sono stati testimoni impotenti della scena.
Poco dopo, un altro grave incidente ha colpito la comunità della provincia di Teramo: Aldino Ruggieri, un 85enne di Tortoreto, scivolato in un dirupo mentre si dedicava alla sua passione, ha subito gravi traumi che ne hanno causato la morte. Entrambi gli uomini, appassionati fungaioli, sono stati soccorsi rapidamente dagli altri cercatori e dai servizi d’emergenza, ma purtroppo non è stato possibile salvarli. Le loro salme sono state restituite alle famiglie, lasciando nel dolore una comunità colpita da un lutto improvviso.
Le insidie del sottobosco
Le piogge recenti hanno creato le condizioni ideali per la crescita dei funghi, attirando centinaia di cercatori nei boschi delle mezza montagna. Tuttavia, l’umidità comporta anche pericoli significativi; i sentieri, resi scivolosi dall’acqua, possono nascondere insidie mortali, come dimostrano questi tristi incidenti. Gli esperti avvertono che anche i fungaioli più esperti possono trovarsi in difficoltà. La sicurezza deve essere una priorità, e tutti dovrebbero essere consapevoli dei rischi legati a questa affascinante attività.
Una ricerca drammatica in Piacentino
La scomparsa della donna nei boschi
La situazione è diventata critica anche in provincia di Piacenza, dove una donna di 69 anni, originaria di Zavattarello ma residente in Portogallo, è stata data per dispersa. La signora, insieme a un gruppo di cercatori di funghi, si trovava nei boschi della frazione Toveraia quando le tracce di lei si sono interrotte. Immediatamente, sono scattate le operazioni di ricerca.
Le forze del Soccorso Alpino, unitamente ad altre squadre di pronto intervento, hanno iniziato una ricerca che si è protratta fino a notte fonda. Grazie all’utilizzo di droni da parte dei Vigili del Fuoco, in grado di rilevare segnali telefonici, la situazione è stata monitorata costantemente. Solo il giorno successivo il corpo della donna è stato rinvenuto, restituendo una nuova triste notizia a una comunità già segnata da incidenti precedenti.
Un intervento riuscito in Molise
Soccorso di emergenza per un fungaiolo
In tutt’altra situazione, un uomo di 52 anni originario della provincia di Caserta ha rischiato di vivere la stessa sorte mentre si trovava nella zona delle gole del fiume San Nicola, nel comune di Guardiaregia, in Molise. Dopo essere rimasto bloccato in un’area impervia, ha contattato i soccorsi, dando il via a operazioni di tutela che hanno visto coinvolte diverse squadre del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.
I soccorritori, attraverso un operativo difficile e pericoloso, sono riusciti a raggiungere l’uomo, fornirgli le prime cure e riportarlo in sicurezza sopra le pareti rocciose dove si era trovato in bilico. Questo intervento segna un success story in un weekend altrimenti drammatico, dimostrando l’importanza della preparazione e del supporto delle autorità nelle situazioni di emergenza che possono verificarsi nel corso di attività outdoor.
Questo weekend ha messo in evidenza non solo l’attrattiva della raccolta di funghi, ma anche le insidie che essa comporta, evidenziando così la necessità di una maggiore consapevolezza dei rischi e dell’importanza di agire in sicurezza.