Arrestato un 46enne romano: in casa oltre un chilo di cocaina, bloccato nel quartiere Fleming

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Arrestato un 46enne romano: in casa oltre un chilo di cocaina, bloccato nel quartiere Fleming - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 23 Settembre 2024 by Giordana Bellante

La recente operazione delle forze dell’ordine ha portato all’arresto di un romano di 46 anni nel quartiere Fleming, dove gli agenti hanno scoperto un importante carico di sostanze stupefacenti. La cattura del sospetto è avvenuta a seguito di un’attività di monitoraggio che ha rivelato l’esistenza di una rete di spaccio attiva in diverse zone, evidenziando ancora una volta l’impatto del traffico di droga nella capitale.

l’operazione nel quartiere fleming

Attività di sorveglianza e arresto

Gli investigatori del distretto Ponte Milvio, mentre pattugliavano il quartiere Fleming, hanno notato comportamenti sospetti da parte di un uomo in prossimità di via Valdagno. L’uomo stava conversando con un’altra persona in maniera circospetta, il che ha suscitato l’interesse degli agenti. Dopo averlo seguito, gli investigatori hanno deciso di procedere a un controllo, trovandosi di fronte a evidenze inaspettate. Durante la perquisizione del veicolo dell’individuo, sono stati rinvenuti 18 dosi di cocaina, un mazzo di chiavi e una somma di 930 euro nascosta all’interno del giubbotto, mentre sul sedile posteriore è stata individuata una macchina per il sottovuoto, tipicamente utilizzata per confezionare la droga.

Scoperte e ulteriori indagini

L’indagine ha messo in luce non solo la disponibilità immediata della sostanza stupefacente, ma anche meccanismi di confezionamento che suggeriscono un’organizzazione ben strutturata. La macchina per il sottovuoto è un chiaro indicativo di attività di spaccio più ampie e raffinate. Gli agenti, dopo l’arresto, hanno immediatamente proceduto a un intervento nell’abitazione del sospetto per analizzare ulteriormente la situazione.

oltre un chilo di cocaina in casa

La perquisizione domiciliare

La perquisizione presso l’abitazione dell’arrestato, situata nel comune di Caprarola, ha confermato i sospetti delle forze dell’ordine. Qui, gli agenti hanno trovato due bilancini di precisione, materiale destinato al confezionamento della droga e, in particolare, oltre un chilo di cocaina già confezionata in dosi. Questa scoperta ha evidenziato come l’individuo fosse attivamente coinvolto nella distribuzione della sostanza sul mercato illecito.

Conseguenze legali e segnalazioni alla procura

Alla luce delle prove raccolte, gli agenti hanno proceduto a un arresto formale, portando il 46enne davanti al giudice per le indagini preliminari. La procura ha supportato l’azione, chiedendo e ottenendo la convalida dell’arresto, confermando così l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. La rapidità dell’operazione e la reazione della magistratura dimostrano un’efficace coordinazione tra le forze dell’ordine e la giustizia, volta a contrastare il traffico di droga nella città di Roma.

spaccio di droga anche a ottavia

L’attività del distretto primavalle

Nell’ambito di un’operazione più ampia, il distretto Primavalle ha portato a termine un’indagine significativa su una piazza di spaccio sia fisica che virtuale, estendendo le sue operazioni anche al comune limitrofo di Umbria. Un 31enne è stato arrestato nella zona di Ottavia, dove le forze dell’ordine hanno rinvenuto varie tipologie di hashish e marijuana, comunemente note come “assaggi”. L’operazione ha messo in luce l’esistenza di un mercato illegale in forte espansione, con implicazioni che vanno oltre il solo territorio romano.

Dettagli dell’arresto e prove raccolte

Oltre alle sostanze stupefacenti di pregio, gli agenti hanno trovato la notevole somma di 70 mila euro in contante, il materiale necessario per pesare e preparare la droga, e un’accurata documentazione delle operazioni illecite, indicativa di un’organizzazione ben strutturata. Questo livello di attività è stato considerato sufficientemente grave da giustificare la richiesta della custodia cautelare in carcere. Le autorità continuano a lavorare su questa indagine, puntando a smantellare reti di spaccio sempre più infiltrate nel tessuto sociale.

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