Protesta della curva Sud: tifosi della Roma in rivolta dopo l’esonero di Daniele De Rossi

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Protesta della curva Sud: tifosi della Roma in rivolta dopo l'esonero di Daniele De Rossi - Occhioche.it

Ultimo aggiornamento il 23 Settembre 2024 by Giordana Bellante

La recente decisione dell’AS Roma di esonerare Daniele De Rossi ha innescato una forte protesta tra i tifosi giallorossi, culminata nell’ultima partita contro l’Udinese all’Olimpico. Gli eventi hanno scosso il mondo del calcio e riportato al centro dell’attenzione il sentimento della tifoseria nei confronti della dirigenza del club. Questo articolo esplorerà gli sviluppi della settimana di tensione e le manifestazioni di malcontento da parte dei supporter.

Una settimana di tensione a Trigoria

L’esonero di Daniele De Rossi, ex capitano e bandiera simbolo della Roma, ha acceso un clima di incertezza e malcontento tra i tifosi. Il comunicato ufficiale del club ha scatenato una serie di reazioni, con molti supporter che hanno visto in questa decisione un segnale di discontinuità rispetto ai valori storici della squadra. Le critiche si sono focalizzate in particolare sulla figura dell’amministratore delegato Lina Souloukou, che è stata bersaglio di insulti e di scritte apparse nei pressi di Trigoria, dove si trova il centro sportivo.

La protesta non si è limitata alle espressioni di dissenso verbali; prima della partita contro l’Udinese, la situazione è degenerata ulteriormente. Souloukou è stata costretta a prendere coscienza dell’inquietudine dei tifosi, tanto che poche ore prima del match ha rassegnato le sue dimissioni. Tuttavia, questo sviluppo non ha placato il clima di protesta e tensione che ha contrassegnato la settimana.

La curva Sud vuota per trenta minuti

La manifestazione di protesta ha raggiunto il suo apice all’inizio della partita contro l’Udinese. Al fischio d’inizio, i tifosi della curva Sud hanno scelto di rimanere fuori dallo stadio per trenta minuti, lasciando gli spalti vuoti in segno di contestazione. Il messaggio era chiaro: come si poteva leggere su uno striscione esposto alla “Palla”, “Chi ama la Roma entra mezz’ora dopo”. Solo dopo questo periodo, i supporter hanno deciso di entrare nel settore, intonando il nome di Daniele De Rossi, un gesto simbolico che ha evidenziato il loro legame con l’ex capitano.

Al momento di entrare, il punteggio della partita evidenziava già un vantaggio dell’Udinese, che conduceva 1-0. Questo ha ulteriormente accentuato il sentimento di disagio tra i tifosi, che al rientro in curva hanno rinforzato il loro messaggio di protesta. L’accoglienza della squadra da parte dei supporter non è stata delle più calorose, evidenziando una reale frattura tra la dirigenza e la tifoseria.

La protesta continua all’interno dello stadio

All’interno dello stadio, la situazione si è mantenuta tesa. I tifosi della curva Sud hanno riservato principalmente fischi per i giocatori, esprimendo il loro scontento nei confronti di un gruppo che, secondo loro, non ha saputo rappresentare adeguatamente i valori del club. Diversi striscioni sono stati esposti in supporto a Daniele De Rossi, sottolineando la sua importanza nella storia della Roma. Frasi come “Anche se nel calcio non esiste riconoscenza, ricorda che del romanismo rimarrai sempre l’essenza… a presto Daniele” hanno risuonato nel settore, mentre la curva Nord ha esposto il messaggio: “Il tuo nome scintillerà”.

Questo malcontento non ha risparmiato alcun giocatore. Nonostante il nuovo allenatore Ivan Juric avesse guidato la squadra a una vittoria netta, i tifosi hanno espresso il loro disappunto anche per le sostituzioni di uomini chiave come Cristante e Pellegrini, accolte da fischi. Solo i giovani talenti come Pisilli e il veterano El Shaarawy hanno ricevuto applausi, evidenziando una netta distinzione nel trattamento riservato ai diversi componenti della rosa.

Fischi e malcontento tra i giocatori

L’attenzione dei tifosi si è concentrata principalmente sui membri della squadra considerati parte della “vecchia guardia”. Durante la partita, le sostituzioni di Cristante e Pellegrini sono state accolte con fischi, lasciando chiaramente intendere il dissenso crescente. Anche Paredes, subentrato in campo, ha ricevuto critiche aspre, mentre i giovani calciatori hanno continuato a essere applauditi per le loro prestazioni.

La frattura tra squadra e tifoseria sembra manifestarsi in maniera sempre più evidente, con il supporto per i nuovi valori rappresentati dal coach Juric in netto contrasto con la gestione percepita della dirigenza. L’atmosfera del match è stata profondamente influenzata da questi eventi, dimostrando come la questione De Rossi abbia colpito il cuore della Roma e dei suoi sostenitori.

La reazione della curva Sud e del pubblico ha messo in luce non solo una protesta nei confronti della dirigenza, ma anche un forte attaccamento ai valori storici e culturali che rappresentano il club. La situazione sugli spalti ha aperto un dibattito sul futuro della Roma e il percorso che il club intende seguire.

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